Amburgo. La pm Chastity Riley, in una calda mattinata di settembre, dopo una serata finita male a causa della vista di un incidente mortale, si ritrova davanti l’ingresso del grande gruppo editoriale Mohn & Wolff, con il suo nuovo collega Ivo Stepanovic, dell’Ufficio regionale di polizia. Potrebbe essere tutto normale se non fosse che proprio lì davanti c’è un uomo nudo, malandato e senza sensi rinchiuso in una gabbia, Tobias Rösch. Lo sventurato è niente di meno che il direttore del personale, e è proprio lì circondato da sottoposti che gli sputano addosso. Potrebbe quindi sembrare tutto abbastanza chiaro o quasi, fino al momento in cui non viene ritrovata un’altra gabbia con un uomo, un altro dirigente del gruppo editoriale. E la situazione diventa ancora più complicata. Ma i due hanno qualcosa del loro passato che li accomuna. Cosa sta succedendo? Chi è che vuole umiliare i due uomini e punirli in un modo così medievale? Qualcosa porterà gli investigatori a condurre le ricerche molto lontano… fino in Baviera, dove ad aspettarli ci sarà sicuramente qualcosa o qualcuno!

Nella traduzione italiana di Franco Filice leggiamo “Uomini in gabbia” (Emons, Gialli Tedeschi 2019, pp. 192, euro 14) – nelle librerie dal 19 settembre – un altro caso che vede coinvolta la procuratrice Chas Riley, il personaggio dalla vita sregolata che nasce dalla penna della scrittrice tedesca Simone Buchholz, che ci racconta le sue vicissitudini con ritmo deciso e un linguaggio scorrevole, fresco e attuale.

Il libro sarà presentato da Riccardo De Palo e dall’autrice sabato 21 settembre alle ore 19,00 durante il festival Pordenonelegge.

Marianna Zito