“Itaca – L’isola dalla schiena di drago” – Il viaggio solitario di Luca Baldoni
Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.– C. Kavafis –
Questo libro è la speranza di un viaggio verso un posto nuovo, da scoprire e riscoprire. Verso Itaca. Un viaggio di pensieri e solitudine che l’autore comincia a narrarci sin dal suo arrivo al porto di Vathi, “uno dei porti naturali più belli di tutta la Grecia”. Luca Baldoni in questa guida paesaggistica e culturale “Itaca – L’isola dalla schiena di drago” (Exòrma, pp. 308, euro 15,50) descrive sin da subito la meravigliosa cartolina che trova davanti a i suoi occhi, illuminata dalla luce del mattino, nel momento esatto in cui la terra riceve il mare. Immagini, dipinti e stampe in bianco e nero arricchiscono e completano le parole dell’autore, in un cammino che, oltre alle bellezze del momento si completa con cenni storici sul processo di abitazione e sviluppo di questo luogo, a partire dal Seicento.
Naturalmente, ogni passo dell’autore è guidato da cenni e riferimenti all’Odissea e da persone che creano sempre – e in modo differente – un legame con lui: dalla fonte Aretusa, alla capanna di Eumeo, al podere di Laerte e ancora la grotta delle ninfe, i porti di Forco e Reitro, l’idolo di Asteride. Luoghi non sempre facilmente raggiungibili e con viste mozzafiato, che si legano realmente – o oramai solo per business – al viaggio di Ulisse, che gli autoctoni ignorano o a cui, per abitudine, non fanno più caso. Molti sono gli studiosi, soprattutto estranei alla terra itacese, che hanno provato a ricostruire la posizione e la distanza tra i luoghi che Omero menziona nella sua Odissea e da cui ha preso vita la “questione omerica”, lo studio che divide o lega il mito e la realtà, gettando sull’isola un velo magico che ancora oggi la avvolge; Sir William Gell scrive nel 1807 “The Geography and Antiquities of Ithaca”, il testo che più di tutti celebra Itaca e che ha popolarizzato la questione omerica in rapporto all’isola.
Si alternano continuamente descrizioni minuziose dei luoghi e narrazioni di esperienze di vita e contatti con gli altri. Per alcuni un cammino di passaggio, per altri ormai Itaca è casa. Tutto è raccontato in questo libro, che diventa una preziosa guida per chi non conosce l’isola e una fotografia di ricordi nostalgici per chi, invece, ha avuto la fortuna di attraversarla.
Marianna Zito