X Edizione Tedx Bologna – “Outsiders”
Tedxè l’evento che permette di raccontare e diffondere idee di valore dando la parola a uomini e donne, che raccontano in brevi interventi (massimo 18 minuti) la loro esperienza, le loro idee, l’innovazione che hanno portato.
Per la decima edizione è stato scelto il tema“Outsiders”, coloro che sono fuori, che sono avanti, che sono diversi. Sono convinti delle loro idee che spesso invece la società rifiuta o ignora, eppure spesso il tempo dà loro ragione.
Ed eccoci qui, 2.000 persone nella splendida Piazza Maggiore di Bologna, distanti ma vicini, curiosità e un po’ di attesa, per rispettare le necessarie procedure di ingresso. Siamo accolti dalla performance di Simone Al Ani, che ci porta magicamente nel mondo di cerchi e sfere, con movimenti delicati e coinvolgenti. La serata è introdotta da Andrea Pauri, curatore dell’evento, ed è presentata da Fausta Belli e Danilo Masotti (ognuno ha un piccolo o grande ‘umarell dentro di sé… o lo diventerà!).
La prima speaker è accolta con standing ovation: Annalisa Malara, il medico che per primo ha scoperto un caso di Covid-19 in Europa su paziente ricoverato all’ospedale di Lodi il 20 febbraio 2020. Il suo sguardo profondo emoziona, la sua umiltà si sposa con la sentita gratitudine di tutti noi, le sue parole corrono sulla piazza in solenne silenzio, e lasciano un senso di speranza e di fiducia: seguiamo il nostro istinto e non facciamoci spaventare, le strade poco battute a volte sono la soluzione.
L’intervento di Valentina Sumini ci proietta nel futuro, lei è architetta spaziale e ricercatrice al MIT Media Lab. Sul palco, al suo fianco, c’è una grande luna che forse, in un futuro non troppo lontano, potremo colonizzare. Oppure potremmo andare su Marte, ci racconta che nel 2050 potrebbero essere ospitata una città con 10.000 abitanti proprio su questo pianeta.
Sul palco arriva poi Lorenzo Bernardi, considerato uno tra i migliori pallavolisti del XX secolo, ora allenatore di pallavolo. Ci racconta che per arrivare dove è arrivato, è stato sollecitato dal suo allenatore Julio Velasco a rinunciare al suo ruolo di palleggiatore, per tentate quello di schiacciatore. E’ come se aveste suonato da sempre il violino e vi avessero chiesto improvvisamente di mettervi a suonare il pianoforte, ci racconta. Lui la sfida l’ha accettata e questo cambiamento l’ha portato davvero molto lontano.
Il duo Andrea Marchesi Reggiani e Bassirou Zigani ci raccontano di una bell’esperienza di integrazione: Bassirou è del Burkina Faso ed è arrivato in Italia per necessità, ci racconta che in Libia è stato perfino trattato come uno schiavo. Ha il volto sorridente, gli occhi pieni di speranza, nonostante quello che ha passato. È stato il primo ad essere assunto come sarto e artigiano pellettiere nel progetto di moda etica Cartiera, resa possibile da Andrea Marchesi.
Con la Direttrice d’orchestra Cinzia Pennesi siamo parte attiva del primo movimento dell’opera “4:33”: il compositore John Cage ha dato vita ad una composizione che si svolge interamente in silenzio, senza suonare strumenti, fatta solo dei rumori dell’ambiente. Cinzia Pennesi ha uno sguardo fiero ed accogliente che conquista immediatamente e ci racconta di come la musica e l’armonia di un’orchestra possano essere una meravigliosa metafora del nostro approccio nella quotidianità. Dovremmo trattare gli altri come se fossero un quadro prezioso, ci dice, e metterli sotto la giusta luce per vederne il meglio.
Con Alfredo Accatino siamo proiettati nel passato, fatto dei volti di vecchie foto acquistate ad un mercatino delle pulci, di artisti e personalità dimenticate, della capacità di reinventarsi (lo sapevate che Papa Francesco in gioventù era un buttafuori?). Opere dimenticate si susseguono sullo schermo e lui ci racconta con trasporto e passione un mondo dimenticato, che dovremmo recuperare. Ha scritto tanto sugli outsiders (perfino 2 libri) e ci ricorda che sono intorno a noi, si riproducono e non si fermano mai.
Marco Landi è stato l’unico manager italiano ai vertici della Apple e ha contribuito al ritorno di Steve Jobs alla società. Intervistato da Andrea Pauri, ci racconta la sua vita e le sue idee che hanno fatto di lui un imprenditore inarrestabile.
Un salto nel nostro cervello, nelle sue abitudini e nel suo opporsi ai cambiamenti: Vittorio Martinelli ci accompagna in questo viaggio.
Concludiamo con Luca La Mesa, che è diventato un esperto di Social Media, dopo aver lavorato nel marketing di Unilever e Procter&Gamble. E’ lui che ci ricorda di non trascurare i nostri talenti, di curarli, svilupparli e condividerli: organizza perfino cene nelle varie città d’Italia dove è possibile incontrarsi e condividere idee.
Non manca davvero nulla, mi sembra che muoversi senza gravità nello spazio sia magico come restare fermi, in assoluto silenzio, con la propria intimità più profonda. Il talento non ha né tempo né spazio, non ha razza o colore della pelle, non ha confini, raccoglie tutti i suoni e tutti i colori, richiede solo una cosa: tanto tanto tanto coraggio.
Angelica Pizzolla