“We Want It All” apre la trentasettesima edizione del Romaeuropa Festival 2022
È “We Want It All” ad aprire – l’8 e il 9 settembre nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma – la trentasettesima edizione del Romaeuropa Festival 2022, una strepitosa creazione nata dalla collaborazione tra il coreografo italiano Emio Greco e il regista olandese Pieter C. Scholten della compagnia olandese Ick Dans Amsterdam che, riunendo i finali di 11 produzioni tra le circa 60 messe in scena tra il 1995 e il 2020, creano un unicum originale e di contrasto, uno spettacolo coinvolgente che diventa un’importante metafora degli inizi che nascono e si sviluppano da situazioni che hanno già raggiunto un finale. Oltrepassiamo il passato attraverso delle bandiere bianche, che diventano un passaggio, uno squarcio tra i muri verso l’oltre, e mai una resa.
Sul palcoscenico, un festival di corpi variegati come i loro vestiti, cuciti a pennello sulla pelle, a creare un linguaggio e movimenti (im)perfetti in un quadro di corpi, che vede al centro lo stesso Emio Greco. La danza è qui una rivolta, un divenire di movimenti che coinvolge tutti i muscoli del corpo creando vortici ora di staticità ora di violenta vertigine, dalle musiche dei Queen, Marilyn Manson fino alle sinfonie di Bach.
Parte così il Romaeuropa Festival 2022, con una programmazione che si articola in 74 giorni di programmazione, fino al 20 novembre, e che propone oltre 80 spettacoli e 155 repliche, 400 artisti di musica, teatro, danza, circo, arti digitali e creazione per l’infanzia in 18 punti diversi della nostra Capitale.
Marianna Zito
ph. Alwin Poiana