“Vesuvio”, il romanzo di Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio
Marco D’Amore e Francesco Ghiaccio scrivono a quattro mani il romanzo per ragazzi e per adulti “Vesuvio” (De Agostini, pp. 139, euro 13,90).
I giovani e la camorra
Scrivono la camorra, quella camorra vera che non appartiene solo ai clan, ma che coinvolge i più giovani, coloro che vi si ritrovano dentro sin da piccoli, senza comprenderne subito il significato. Quei giovani che sono senza una madre perché uccisa in un agguato, o coloro che si ritrovano senza un pezzo della famiglia, costretto ad allontanarsi da Napoli per auspicare a una vita diversa, migliore.
Federico e Susy
Ed è questo ciò che accade intorno ai protagonisti di questa storia per ragazzi, Federico e Susy, tredicenni che si ritrovano a fare i conti con la loro vita prestabilita, ad assecondarla, a sbatterci forte contro per comprenderla fino in fondo e, infine, scegliere.
Cosa significa essere il figlio di un boss?
Cosa significa andare contro il proprio padre? E qual è, nel caso il prezzo da pagare? Marco D’amore e Francesco Ghiaccio lo raccontano in modo semplice e lineare, senza troppi fronzoli, andando dritto al punto: decidere per essere liberi. Liberi sui motorini per le strade di Napoli, liberi di amare e liberi di avere coraggio, senza paura.
“Se chiudi gli occhi, qual è ‘a primma cosa che vedi?” le chiede,. Così, a bruciapelo. Non sa se Susy gli occhi li chiuda per davvero, ma immagina di sì quando lei gli risponde “Io e te ‘ncoppa ‘o motorino, senza paura”.
Marianna Zito