“Veronica (dentro al Carcano, in pè!)”, un tour guidato e uno spettacolo in uno dei più antichi teatri milanesi
Il Teatro Carcano di Milano ha scelto di celebrare la propria storia secolare e il ruolo in primo piano che ha avuto nella vita della città con uno spettacolo un po’ particolare, intitolato “Veronica (dentro al Carcano, in pè!)”, scritto da Gabriele Scotti per la regia di Omar Nedjari. Si tratta infatti di un tour per gli spazi principali del teatro; la guida è Veronica, il fantasma del Carcano, una prostituta uccisa da un soldato francese, i cui resti sono stati abbandonati nei sotterranei dell’edificio.
La visita, che non coinvolge più di venti ospiti, inizia nel foyer, per poi esplorare tutti gli spazi del Carcano: la platea, la balconata, il palco, il retropalco, i camerini, i cortili esterni e i sotterranei. Il teatro è stato ricostruito recentemente, perciò non è più possibile ammirare l’antico edificio neoclassico; ne consegue che i visitatori, con l’aiuto della guida, sono chiamati a fare uno sforzo d’immaginazione. Salendo sul palcoscenico, gli spettatori hanno inoltre l’opportunità di ammirare da vicino le scenografie di ciò che andrà in scena in serata, i riflettori e altre apparecchiature necessarie per realizzare uno spettacolo. Il copione non prevede dati tecnici, infatti sono stati privilegiati dallo sceneggiatore gli aspetti più narrativi della storia del teatro, come la sua fondazione, la dominazione austriaca e francese, le cinque giornate di Milano, una rissa nei camerini e molto altro ancora.
La vicenda della prostituta uccisa che è diventata il fantasma del teatro colpisce l’immaginazione dello spettatore, ma su Internet non si trovano documenti al riguardo, perciò molto probabilmente è soltanto un fantasioso aneddoto inventato appositamente per la visita guidata. Veronica è una donna esuberante, carismatica, allegra, spumeggiante e libera, forse anche un po’ pazzerella, che ricorderà il suo omicidio in seguito ad una seduta di ipnosi tenutasi nel corso di una delle tante esibizioni circensi che sono andate in scena al Carcano in passato. L’attrice si cambia più volte d’abito, offrendo così agli spettatori l’occasione di ammirare da vicino degli elaborati costumi di scena di Katarina Vukcevic e il baule con cui solitamente vengono portati in tournée gli abiti.
Per animare gli ambienti del teatro sono stati realizzati elaborati effetti sonori, di cui ricordiamo in particolare i vagiti di un neonato trovato morto nei sotterranei e il trambusto provocato da una rissa nei camerini. Per evocare gli spettacoli di opera lirica, sono state utilizzate le arie dei melodrammi più importanti andati in scena all’epoca, come per esempio Zaira. Al termine del tour l’attrice si trasforma in una cantante per interpretare una versione acustica di Veronica di Jannacci, accompagnata da un eccellente chitarrista. Non sempre l’opera è interpretata dagli stessi artisti, si alternano Virginia Zini e Marika Pensa, perciò la caratterizzazione del fantasma e l’esecuzione del brano del cantautore possono variare.
L’inusuale evento è indubbiamente un’occasione per promuovere il teatro e per consentire ai più appassionati di conoscere il mondo dello spettacolo dal puto di vista degli addetti ai lavori. Altri teatri organizzano visite guidate, ma il Carcano ha avuto la brillante idea di trasformare la visita in uno spettacolo teatrale, con risultati eccezionali.
Valeria Vite