UNO SGUARDO DIFFERENTE di Raffaele Cappa
Sabato 28 aprile alle ore 18 il portone della Galleria Wikiarte in via S.Felice, 18 a Bologna si sono aperte per la prima Personale di Raffaele Cappa; radici antichissime aquilane e bolognese per amore. Amore per questa città che scelse a diciannove anni per studiare Scienze Politiche e mai più lasciata se non per brevi periodi. Una sala della bellissima home gallery ( www.wikiarte.com) di Debora Petroni e di suo marito Rubens Fogacci ha ospitato per dieci giorni 18 delle sue opere più significative. Un’inaspettata selezione di una più grande produzione conservata nell’abitazione romana e memoria delle prime opere nelle stanze di Palazzo Cappa a L’Aquila; brutalmente sfregiate dal sisma del 2009. Inaspettata perché non succede tutti i week end di trovarsi in un mondo così colorato; materico; fatto di paste colorate su tela; vortici e spirali come portali, accessi ad abissi policromi. Immersioni nel fiume dei sentimenti personali; collages per dare forme alla carta, parole e frasi ritagliate, cornici di papier maché, ritagli della vita e costruzioni di un linguaggio artistico imparato fin nel ventre materno, nella bottega aquilana del maestro Marcello Mariani; passando per l’opera di Mimmo Rotella.
– Il duro lavoro porta sempre a risultati importanti – il commento entusiasta di Massimiliano Corradini CEO del Gruppo My Voice (www.my-voice.it), sulla scelta non consueta per l’azienda bolognese in ascesa, di sponsorizzare un evento d’arte. Infatti è la prima volta dopo patrocini a squadre sportive e ad eventi legati al mondo confindustriale. Il coetaneo e conterraneo parla della sua esperienza o di quella dell’amico fraterno Raffaele Cappa con il quale arrivò studente nella città petroniana? Chi ha la fortuna di conoscerli risponde che l’uno non poteva che essere sostenitore migliore per l’altro! L’amico testimone della prima produzione; quella che molto deve alle domeniche della rassegna stampa; per lo più articoli del Corsera, cartoline dei locali della zona universitaria, biglietti aerei e fotografie polaroid; cose da case di fuori sede. In particolare l’ultima bellissima in via de Gombruti, nella comunità di Porta Nuova a poche vie dalla Galleria Wikiarte.
Ebbene, il 28 di aprile nella sala abbiamo ammirato 18 testimonianze di divani rossi; di pareti damascate; di spade e zafferano; di pini marittimi che entrano dalle ampie finestre; dalla fuga di 10 stanze; dai comò con cassetti profondi che “nascondono ma non rubano‘’. Un nastro che si svolge e si riavvolge di continuo, mai uguale al secondo sguardo. L’Aquila, Valencia, Bologna, Roma; il maestro Battiato, le foglie delicate di Romano Battaglia; gli occhi di cielo di Erri De Luca. La malattia e l’amore che ci riprova. Una selezione di sguardi differenti di una visione molto più ampia che nasce da una cartolina, passando dalle rassegne stampa del Corsera della domenica, da un’amicizia fraterna in trasferta.
Una volta conclusasi la mostra, potrete vedere e acquistare le opere di Raffaele Cappa sui siti web: www.artmajeur.com e www.pittuariamo.com
Francesca Baroni