Ivan Bellavista e La Compagnia La Fabbrica dell’Attore/Teatro Vascello presenta

“UN VERO CAPOLAVORO” / “MOLIÈRE IMMAGINARIO”

25 maggio e 3 giugno 2018 ore 21

Teatro Vascello, Roma

Un Vero Capolavoro (2017) e Molière Immaginario (2015), scritti, diretti e interpretati da Ivan Bellavista (decennale collaboratore della compagnia RezzaMastrella, Leoni d’Oro al Teatro 2018) e Sandra Conti, si sono imposti subito, al loro apparire nei teatri italiani, come due spettacoli che hanno riscritto una personale visione del Teatro. Lo hanno fatto utilizzando un linguaggio nuovo e classico insieme, vestendosi di materia antica e macchiandosi di innovazione. Il teatro dell’assurdo convive con lo spettacolo di varietà, il cinema e la televisione vengono costantemente citati e trasformati. Due spettacoli che, attraverso un “dialetto” scenico, musicale e coreografico, esplorano un nuovo modo di comunicare, unico nel panorama teatrale italiano. La loro firma ha il corsivo di un teatro giocato in prova e reso copione alla fine, dove la mescolanza di generi e di stili ne fa una continua girandola di situazioni paradossali e, contemporaneamente, iperrealistiche. Spettacoli che sono una continua ricerca sul significato del fare teatro e un’indagine profonda sul senso del mestiere dell’attore, calandosi nei panni misteriosi del pubblico e scandagliando il controverso significato della parola “recitare”. Ne esce vittoriosa la traduzione dalla lingua anglofona, “to play”: “giocare”, appunto.

In scena insieme a Francesca La Scala (Un Vero Capolavoro) e Matteo Di Girolamo (Molière Immaginario), Bellavista e Conti hanno creato una compagnia teatrale che vanta collaborazioni artistiche di grande caratura: le coreografie sono affidate a Paola Maffioletti, i disegni luci a professionisti come Mattia Vigo e Daria Grispino. La coordinazione è gestita da  Marianna Camillò e la fotografia è di Barbara Sanna Murgia. Dal 2017 la compagnia è coprodotta dalla Fabbrica dell’attore/Teatro Vascello di Roma.

Il 2018 è un anno importante: Ivan Bellavista festeggia i suoi primi vent’anni di carriera e, con Sandra Conti, il primo lustro da coppia artistica. Si celebreranno queste ricorrenze al Teatro Vascello di Roma (Via Giacinto Carini, 78), con l’allestimento di Un Vero Capolavoro – venerdì 25 maggio, in occasione della rassegna teatrale Exit, Drammaturgie Contemporanee – e Molière Immaginario, domenica 3 giugno, tutti e due in scena alle ore 21.

Ivan Bellavista si appassiona all’arte del teatro da giovanissimo. Nel 2007 incontra Antonio Rezza e Flavia Mastrella – Leoni d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia 2018 – e vedono in lui il coprotagonista di ben cinque spettacoli del duo artistico (tra cui 7 – 14 – 21 – 28, Fratto_X e Anelante). Negli anni, Bellavista sul palco è Re Mida di Rodari, Gastone di Petrolini, un Don Giovanni spropositato persino per Molière, in più spettacoli organizzati, diretti e interpretati da lui. Organizzatore dei suoi lavori e sperimentatore, nel 2013 fonda con Sandra Conti la compagnia del Molière Immaginario, producendo due spettacoli di grande successo (ultimo, tra i quali, Un Vero Capolavoro). Nel 2017 fa nascere il suo primo corso di recitazione, battezzandolo Il Teatro è Un Gioco Serio. Con Sandra Conti ha in cantiere il terzo spettacolo insieme.

Sandra Conti si forma presso la scuola “Teatro Azione” di Roma, diretta da Cristiano Censi e Isabella Del Bianco. Vince due edizioni del concorso internazionale “Attori in cerca d’autore”, aggiudicandosi anche il premio speciale della giuria e il premio tecnici. Nel 2010 debutta come regista con l’opera “Carmen” di George Bizet, rappresentata al Metropolitan di Catania. Nel cinema debutta con il lungometraggio “ET IN TERRA PAX”, per la regia di Daniele Coluccini e Matteo Botrugno, che partecipa alle “Giornate degli Autori” della 67esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Nel 2014 fonda l’associazione culturale “Fool in the Box” insieme a Francesca Draghetti, Roberto Stocchi, Gerolamo Alchieri ed altri.  Dal 2012 affianca alla recitazione anche l’adattamento per il doppiaggio.