Un nuovo caso per la poliziotta Elke Zeisig nel nuovo romanzo di Kerstin Cantz “La signorina Zeisig e l’amico americano”
Anno 1963, Monaco. Alla sezione femminile della polizia criminale arriva una telefonata anonima che chiede di intervenire presso la famiglia di un ufficiale americano, in quanto sembra che venga trascurato il benessere di un neonato, in preda a frequenti attacchi di pianto. La signorina Zeisig si occupa di questa faccenda e si reca nell’area in cui vivono le famiglie dell’esercito americano. Sa già che il neonato in questione è stato preso in affido da poco. Intanto, quello stesso giorno, accade un fatto che cambierà la Storia: il presidente americano John Fitzgerald Kennedy viene assassinato. Una notizia sconvolgente che crea choc e confusione, e che sospende momentaneamente ogni indagine. Quella stessa sera poi, in un locale frequentato dagli ufficiali americani, avviene un’aggressione ai danni di un soldato di colore, che viene accoltellato. Non è che l’inizio di un caso complesso, che porterà di nuovo l’ispettrice Elke Zeisig, a un anno e mezzo dal primo caso, a collaborare in via eccezionale con la squadra omicidi capitanata dal commissario capo Manschreck. In un momento storico in cui la sezione femminile della polizia rischia di essere definitivamente abolito, la protagonista dimostra ancora una volta la sua determinazione, quella che l’ha portata a scegliere il lavoro invece della famiglia, la stessa determinazione che mette in luce le proprie capacità, in particolare la sua empatia, così sconosciuta agli uomini, ma così preziosa da riuscire a sciogliere le barriere delle donne coinvolte.
Kerstin Cantz è tornata con il nuovo romanzo “La signorina Zeisig e l’amico americano” (traduzione di Simone Aglan-Buttazzi, Emons, 2022, Collana Gialli Tedeschi, pp. 263, euro 15), il secondo caso che vede come protagonista la giovane poliziotta Elke Zeisig, che, nel precedente romanzo (qui la recensione) aveva già convinto e conquistato i lettori. Elke Zeisig è un personaggio in cui è facile rispecchiarsi e in cui si vede gradualmente crescere la voglia di farsi strada in un mondo dominato dagli uomini. Elke non si ribella al fatto di aver dovuto scegliere tra lavoro e famiglia, ma non per questo rimane fredda ai sentimenti o si impedisce di vivere liberamente. Non solo intuito e capacità quindi, ma anche comprensione e sensibilità sono le armi vincenti che la portano a emergere in una realtà dura e, per le donne, limitante.
Questo è un romanzo che, fino all’ultima pagina, mantiene il lettore in tensione, a seguire passo dopo passo le indagini della polizia fino alla risoluzione finale. Un romanzo che, oltre a risolvere misteri legati a dei delitti, vuole dare la possibilità di vedere un po’ di sentimento anche nei tempi più bui.
Roberta Usardi