“Un labile tepore” è il primo album di Valerio Cinque
Valerio Cinque presenta “Un labile tepore”, un concept album cantautoriale con il quale si mette a nudo nelle sue emozioni e nel suo vissuto, senza alcun timore.
Prodotto al Riverside Studio di Torino con la collaborazione di 19 musicisti del calibro di Manuel Zigante e il suo “Quartetto d’archi di Torino” (il quale ha collaborato con Dario Brunori, Ezio Bosso, Vinicio Capossela) è uscito il 3 Aprile 2020 in tutti gli stores digitali il nuovo album del cantautore Valerio Cinque dal titolo “Un labile tepore”.
Ecco come l’autore stesso presenta il suo disco: “Il disco racconta, nelle sue 10 tracce interamente composte da me nella musica, nei testi e negli arrangiamenti, un percorso interiore di scoperta e di crescita. I due spoken word, che aprono e concludono l’opera, racchiudono otto canzoni unite da un unico filo rosso. Un labile tepore nasce da una grave perdita e da un profondo dolore che ha cambiato per sempre la mia vita e diventa una dedica vera e sincera all’amore materno, quell’amore unico al mondo tanto prezioso quanto fragile, un amore che è parte stessa della vita ma resta in eterno. Non solo, ho voluto dedicarlo anche, e soprattutto, ai rimasti che hanno sofferto questo dolore e vuole esprimere un messaggio finale di incoraggiamento e di speranza. La musica, tra le tante influenze, si ispira all’essenza di Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Fabrizio De André, Franco Battiato e cantautori di lingua inglese come Nick Drake, Jeff Buckley ed Elliott Smith.”
Biografia:
Valerio Cinque nasce a Grottaglie, in provincia di Taranto, il 7 Luglio 1991. Si avvicina inevitabilmente al mondo musicale a seguito di un tragico evento, avvenuto all’alba dei suoi 14 anni: la morte dei genitori in un incidente stradale (dal quale egli si salva, assieme ai suoi fratelli maggiori). Da quel momento la musica diventa gradatamente, oltre che un mondo nel quale dolcemente abbandonarsi, anche il mezzo prediletto per esprimersi. Si trasferisce a Torino per continuare i suoi studi musicali, diplomandosi nel 2015 all’Accademia di Musica Moderna e laureandosi nel 2019 con il massimo dei voti in Chitarra Jazz presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Negli ultimi quattro anni Valerio ha lavorato a un ciclo di canzoni inedite da dedicare alla madre scomparsa (anch’essa musicista), con le quali si mette a nudo nelle sue emozioni e nel suo vissuto, senza alcun timore. Il suo primo album autoprodotto, “Un labile tepore”, è stato registrato al Riverside Studio di Torino in collaborazione con 19 musicisti, tra i quali spiccano il violinista Edoardo De Angelis, il violoncellista Manuel Zigante e il loro “Quartetto d’archi di Torino”, che ha collaborato con nomi prestigiosi come Dario Brunori, Ezio Bosso e Vinicio Capossela.
La sua musica, tra le tante influenze, si ispira all’essenza di Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Fabrizio De André, Franco Battiato e cantautori di lingua inglese come Nick Drake, Jeff Buckley ed Elliott Smith. Per la title track “Un labile tepore” Valerio ha ricevuto una Menzione Speciale al Merito da parte di Mogol in occasione del VII PREMIO CET PER AUTORI. Il testo è stato inserito in un’antologia di poesie curata dallo stesso Mogol, di prossima pubblicazione. In più, il brano ha partecipato alle fasi finali del X PREMIO DONIDA ed è stato già selezionato per le fasi finali del FOLKEST 2021.
Sito web – www.valeriocinque.it
Facebook – www.facebook.com/valeriocinque
Bandcamp – www.valeriocinque.bandcamp.com
Soundcloud – www.soundcloud.com/valeriocinque