“Un granello di sabbia caduto dal cielo. Diario del Sahara” – Il viaggio senza confini di Sanmao
“Perché avevo voluto raggiungere da sola quell’angolo dimenticato del mondo? Non avevo risposte. Eppure, rimasi, un giorno alla volta”.
Cosa spinge una giovane donna verso uno dei più grandi deserti del mondo? “Quando arrivai nel deserto, volevo disperatamente essere la prima donna esploratrice ad attraversare il Sahara”, è la stessa Sanmao a raccontarcelo in “Un granello di sabbia caduto dal cielo. Diario del Sahara” (La Nave di Teseo +, pp. 437, euro 20, traduzione di Raffaella Patriarca), con una penna leggera e fluida, che porta le sue parole a noi con l’impeto potente e la freschezza di una cascata. Ci narra la realtà di un luogo lontano attraverso la vita e i suoi pensieri, le sue idee e le parole sempre entusiasmanti, spesso divertenti e soprattutto, vivide.
Un arrivo in solitaria, in un posto troppo, estremamente diverso sia dalla realtà madrileña da cui era partita sia da quella di Taiwan, la sua città di appartenenza. El Aaiún, nella parte occidentale, è lontana dalla civiltà, dalle abitudini e dai vizi mondani; “deserto, strade, qualche banca e un paio di negozi”; e poi ci sono loro, gli appartenenti al popolo sahrawi a cui affezionarsi, ma da cui diffidare, sempre. E quei due cimiteri, corpi restituiti alla terra, con le loro dita troppo in superficie, a indicarle ogni giorno, senza saperlo, il percorso verso casa.
“La calma piatta del paesaggio mi faceva pensare a un gigante feroce e cattivo sdraiato su un fianco. Ne stavamo percorrendo il corpo disteso e immobile”, Sanmao è costantemente circondata dalla bellezza di una terra desolata, di giorno e di notte.
Accanto a lei colui che sarà suo marito, José – “gli avevo detto chiaramente che dopo il matrimonio, avrei continuato a fare le cose a modo mio” – che, con Sanmao, scopre le tradizioni del deserto ma anche la cucina cinese, i rimedi e le cure per aiutare gli altri: sarà proprio qui che Sanmao si improvviserà medico e sciamano. Sarà qui che la sua grande determinazione aiuterà entrambi a sopravvivere, più di una volta, in situazioni terribili e pericolose.
Sempre con un sorriso e un’ironia sfacciata, più di 400 pagine da divorare con entusiasmo così come lei divorava la sua vita, una vita eccezionale, conosciuta troppo poco e finita troppo presto.
Marianna Zito