“UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO” CON MASSIMO DAPPORTO AL TEATRO FRANCO PARENTI DI MILANO
È arrivato al Teatro Franco Parenti di Milano la versione teatrale del lungometraggio “Un borghese piccolo piccolo” dal romanzo di Vincenzo Cerami nell’adattamento e regia di Fabrizio Coniglio.
Il protagonista, Giovanni Vivaldi (Massimo Dapporto), è un padre prossimo alla pensione che vorrebbe che suo figlio Mario (Matteo Francomano) prendesse il suo posto ed entrasse a lavorare al ministero. Giovanni è un padre disposto a tutto per far avere al figlio tutto ciò che lui non ha mai avuto, e si spinge fino a diventare massone, su vivo consiglio del suo capo, il Dott. Spaziani (Roberto D’Alessandro), requisito imprescindibile che permetterebbe facilitazioni e agi considerevoli, nonché anticipazioni in merito allo scritto del concorso per entrare a lavorare nel ministero. Tutto cambia però nel giorno dell’esame, in un attimo, quando Mario viene colpito da un proiettile vagante e muore. Da quel momento la vita di Giovanni si sgretola, la moglie Amalia (Susanna Marcomeni) smette di parlare e diventa invalida. Ironia della sorte, a Giovanni viene anticipata la pensione, ma si ritrova praticamente solo, snobbato dal suo ex capo e senza famiglia. Il suo spirito è in continuo fermento, non si dà pace, fino a quando non riconosce l’assassino di suo figlio (Federico Rubino) durante una convocazione al commissariato e prende una decisione disperata.
Un’ora e mezza agile e intensa per una storia toccante, con una regia interessante e un’ambientazione trivalente davanti agli occhi dello spettatore, lo spazio viene equamente ed efficacemente diviso senza utilizzare pareti e la storia fluisce senza ostacoli, appassionante, scivolando all’interno dell’animo umano, delle reazioni inaspettate, con scelte rischiose e pericolose dalle quali non si può più tornare indietro.
Grande e intensa interpretazione quella di Massimo Dapporto, ogni emozione e turbamento arriva diretto al pubblico, fino alla fine. Bravi anche gli altri attori, che formano un team coeso e sintonico: Matteo Francomano, Roberto D’Alessandro, Susanna Marcomeni e Federico Rubino.
Malinconica e magnifica la colonna sonora sulle note di Sergio Endrigo “Io che amo solo te”.
Sala piena e tanti applausi, meritatissimi.
In scena al Teatro Franco Parenti di Milano dal 9 al 20 gennaio 2019.
Roberta Usardi