“Un bel guaio” è l’EP d’esordio di Angela Iris – L’intervista
Il 28 agosto è uscito per Fotonica Label / Artist First “Un bel guaio”, l’EP d’esordio di Angela Iris , con cinque brani inediti, anticipato dai singoli “Settembre”, “Gatto” e “Orecchio”. Angela Iris, all’anagrafe Angela Ieriti, cantautrice milanese classe ’94, inizia da giovanissima a compiere i primi passi nella musica; negli ultimi anni ha aperto concerti di artisti indipendenti come Bianco, Vallanzaska, Giorgieness e Laura Gibson. Abbiamo fatto qualche domanda all’artista per saperne di più.
Ciao Angela, ci racconti il processo creativo del tuo EP di esordio?
Ciao Modulazioni Temporali! Molto piacere e grazie per l’intervista. Allora, diciamo che queste canzoni sono nate dall’esigenza di raccontare un po’ quello che mi è accaduto nell’ultimo anno e mezzo circa. In questo periodo di tempo ho scritto molto perché ho avuto un po’ di momenti no e scrivere mi aiuta un po’ a comprendermi, e dunque a curarmi, quando sto male. Quando scrivo non ho un unico metodo, dipende un po’ da come e se sono ispirata. Con la canzone “Guaio”, per esempio (è buffa questa cosa), ho scritto di getto mentre ero nel mio letto, un testo. Ero conciata male. Avevo fatto le 4 e non volevo alzarmi, ma dovevo fare mille cose. Mentre facevo colazione, poi, mi è venuta in mente la melodia e dopo una mezz’oretta mi sono seduta al piano e ho finito il tutto (invece di fare le altre mille cose che avevo da fare). Con “Gatto”, invece, è successo l’esatto contrario. Canticchiavo la melodia e poi dopo è nato il testo. Per me, insomma, non c’è una ricetta o un processo creativo che deve seguire schemi ben precisi, mi lascio guidare dal mio istinto.
La copertina di “Un bel guaio” raffigura una donna disegnata che sbadiglia, sei tu? Ci racconti questa idea grafica?
La copertina è stata realizzata da Arianna Vilbi, in arte Disegni Confusi, una bravissima illustratrice. Nella copertina ci sono io che sbadiglio. Devo dire che una delle attività che preferisco è dormire; Arianna mi conosce piuttosto bene e le ho lasciato carta bianca per la realizzazione della copertina dell’EP, senza guidarla in modo particolare. E ci ha centrato in pieno. Lo sbadiglio ricrea il momento della giornata in cui mi sveglio storta e continuo a combinare guai. Nella copertina poi ci sono elementi che richiamano le altre canzoni (dei pois, un gatto, un orecchio e dei fiocchi di neve).
Prima di approdare a questo progetto di inediti hai fatto tanta gavetta in giro per locali, ti accompagnavi con la chitarra in formazione one-woman band? Qual era il tuo repertorio?
Sì, ho iniziato appena finite le superiori. Avevo una gran voglia di fare esperienza e di calcare i palchi per far sentire le mie canzoni. Ho imparato molto in questi 7 anni e voglio ancora imparare, perché il palco è una gran scuola di vita. Ho iniziato in un duo acustic rock e abbiamo girato molto, poi ho deciso di prendere la mia strada e ho intrapreso la carriera da solista; prima da sola chitarra o piano e voce e poi in duo, in trio o full band. Non è facile, ma le soddisfazioni a fine concerto, quando la gente viene a parlare e a farmi domande sulle esperienze raccontate nelle mie canzoni sono difficilmente pareggiabili.
Su YouTube, oltre al video di “Settembre”, che non è inlcuso nell’EP, sono presenti due video unplugged di due altri brani inediti anch’essi esclusi da “Un bel guaio”, come hai effettuato la scelta delle canzoni da includere nel tuo primo lavoro discografico?
Sì, le altre canzoni che hai visto le ho scritte due o tre anni fa, dunque appartengono a un periodo di vita vissuta diverso rispetto alle canzoni che ho deciso di includere nell’EP. Nell’EP ho inserito canzoni che raccontano qualcosa di realmente accaduto e che riguarda me e le persone che mi stanno accanto, mentre le canzoni che avevo pubblicato in versione live avevano come tema comune il sogno.
Con quale artista ti piacerebbe dividere il palcoscenico?
Sicuramente con Levante. Per me è un’artista come poche in Italia, ma anche con Joan Thiele, secondo me sono molto brave tutte e due e sono molto personali nel loro genere.
Quale sarà il prossimo singolo e video?
Non vi anticipo troppo, vi tengo sulle spine, ma sicuramente uscirà il video di una canzone che c’entra con i disastri che combino ogni giorno!
Quali sono i tuoi prossimi progetti, farai un tour promozionale?
Covid permettendo (purtroppo), abbiamo organizzato, con l’aiuto del mio management, alcune date. Una data a cui tenevo tanto al Pin di La Spezia è dovuta saltare per via di una nuova ordinanza comunale sul covid, ma non demordiamo, ci rincontreremo presto su un nuovo palco. Sicuramente ad ottobre. Seguitemi e presto ne saprete di più! Grazie ragazzi e a presto!
Roberta Usardi
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