“The right way” di Daniele Bartolini a Biennale Teatro
Daniele Bartolini è un artista italiano, fiorentino per la precisione, che da sei anni si è trasferito a Toronto, in Canada, costruendo ex novo il suo percorso artistico e fondando la compagnia DLT (Dopo Lavoro Teatrale). La sua ricerca teatrale passa attraverso il coinvolgimento in prima persona il pubblico, creando performance per un solo spettatore alla volta.
Per l’edizione 2020 di Biennale Teatro Daniele Bartolini ha ideato e diretto “The Right Way”, una performance di una ventina di minuti per un solo spettatore, con repliche continue ogni mezz’ora dalle 10 alle 20 dal 15 al 21 settembre presso la Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian.
Lo spettatore è accompagnato all’interno della sala e fatto accomodare su una sedia, di fronte a sè ha un letto matrimoniale, ma prima di tutto, prima di poter osservare ciò che lo circonda, gli viene chiesto di infilarsi un casco VR che contiene con un messaggio dell’autore, una sorta di prologo. Al termine, la scena intorno prende vita e lo spettatore è immediatamente coinvolto in una realtà nuova, in cui scopre di avere un ruolo ben preciso: quello di un rinomato regista che deve approvare la scena che si svolgerà davanti ai suoi occhi.
L’opinione del regista/spettatore, che può intervenire in ogni momento, può cambiare lo svolgersi della scena, quella di un incontro. Quanti modi ci sono per incontrarsi? E se a incontrarsi fossero Adamo ed Eva? Chi farebbe il primo passo verso l’altro? Che tipo di reazioni emergerebbero? Quale sarebbe il liimte oltre al quale scatterebbe la censura? In soli venti minuti c’è un ampio ventaglio di possibilità che possono portare la performance in direzioni diverse, lo spettatore ha facoltà di accogliere o negare le proposte che attori e assistenti suggeriranno.
Il cast di questo ingegnoso e oltremodo interessante lavoro, creato e diretto da Daniele Bartolini comprende Maddalena Vallecchi Williams, Michele Smith, Dean Gilmour.
Al termine, ci sarà tempo da dedicare a quanto è accaduto, l’esperienza colpisce nel segno, mette di fronte a riflessioni importanti, utili per capire il modo in cui viviamo rispetto al modo in cui la società va avanti, spesso non proprio nella stessa direzione.
Roberta Usardi
https://www.labiennale.org/it/teatro/2020