“THE INFLUENCER” AL TRAM DI NAPOLI
“Io sono i miei followers. Io sono i miei like” Nicolas
“Buongiorno e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!!” The Truman Show
Mi sono avvicinato allo spettacolo con grande curiosità e voglia di capire se effettivamente avessi solo io un problema con il web marketing. Devo confessarvi un mio piccolo segreto, da qualche mese ho un social media manager che mi segue e dice cosa fare o non fare, come muovermi, a chi rispondere e cosa dire per compiacere il mio pubblico. Ho venduto l’anima al diavolo, Per fortuna però so che la ritroverò al mercatino dell’usato perché come Nicolas, Daniele Marino, attore e regista, anch’io in fondo nutro dei profondi dubbi sull’uso sfrenato e libidinoso che si fa di questa nuova forma di comunicazione votata al like facile e dal guadagno un tot a follower.
“The influencer” racconta della scalata al successo virtuale di questi due ragazzi, Nicolas e Lollo. Testimonial il primo e direttore della fotografia, mente geniale e diabolica votato al selfie e alla lacrima strappa consensi il secondo, Marco Montecatino, il social media manager che tutti vorremmo. Lollo capisce che il web marketing è un ottimo sistema per guadagnare soldi, l’importante è solo sorridere sempre e assecondare il proprio pubblico. Oggi lo sappiamo tutti e in tanti cercano, assecondando il mercato, di tirare acqua al proprio multino facendo della propria vita un teatro continuo, incuranti di essere noi stessi mulino e acqua per qualcun altro. Viviamo in un presente costante sotto ai riflettori, qualcuno riesce a guadagnarci da tutto questo, tutti gli altri sono consumatori inconsapevoli, forse, o partner che vorrebbero provare a guadagnarci. La nostra vita è un reality, così come un giorno lo sarà la nostra morte o quella del nostro amato cane che, in un’accanita corsa virtuale, può diventare marchio, simbolo, icona da vendere e sfruttare per meri fini commerciali. Impressionante la maschera del cane di Nicolas che diventa per tutta la pièce teatrale quarto personaggio se non protagonista addirittura fagocitando e oscurando gli altri personaggi.
In un’ora di performance al TRAM assistiamo allo sprofondare nel mondo infernale del web marketing tra finti sorrisi, spot pubblicitari e, mai come in questo caso, vita da cani. Che poi si sa che sul web i cani tirano sempre. Questo vorticoso cammino viene frenato dall’arrivo della sorella di Nicolas. Antonella Liguoro, una Dorothy dei giorni nostri, avulsa alla tecnologia, non possiede nemmeno un cellulare. Una donna che riesce a insinuare il dubbio nel fratello e a non cedere alle lusinghe di Lollo .Tutto viene messo in discussione fino a quando davanti a una partita di calcio alla playstation capiamo che forse è troppo tardi per uscirne. Siamo tutti sul ciglio del burrone, lungo questo cammino traghettati in un mondo virtuale, possiamo ancora tornare indietro? Io credo di no. Possiamo solo licenziare il nostro web social media manager, spegnere il telefonino per qualche ora e ricordarci com’è bello mangiare un piatto di pasta senza doverlo mostrare a tutto il nostro pubblico.
In scena al TRAM di Napoli dal 10 al 13 gennaio 2019.
Antonio Conte