Dal 19 aprile al 26 agosto 2018  Palazzo Strozzi a Firenze è trasformato in uno spazio di sperimentazione scientifica e artistica sulle capacità comunicative ed emozionali degli esseri viventi. L’artista Carsten Holler e lo scienziato Stefano Mancuso presentano un esperimento che unisce arte e scienza studiando l’interazione tra piante ed esseri umani.

La prima parte del progetto è costituito da due monumentali scivoli che permettono ai visitatori una discesa di 20 metri dal loggiato del secondo piano sino al cortile. Una parte dei visitatori viene scelta casualmente per intraprendere la discesa portando con sé una pianta di fagiolo. Dopo la discesa la piantina viene riconsegnata al team degli scienziati che ne analizza le molecole emesse come reazione alla discesa, confrontandone i risultati con quelle piante che sono state fatte scendere da sole e altre che non hanno,invece, effettuato la discesa.

La seconda parte dell’esperimento utilizza due sale cinematografiche dove vengono proiettate spezzoni di film, in una di film comici e nell’altra di film horror. La reazione dei visitatori, di paura o di divertimento producono delle reazioni chimiche che attraverso due condotte di aspirazione sono trasportate sulla facciata del palazzo dove potranno influenzare la crescita di piante di glicine disposte a forma di Y, su un braccio viene rilasciata “l’aria della paura” e sull’altra quella del “divertimento”.

Un esperimento in cui il pubblico è fortemente coinvolto e la discesa, con piantina o senza, è veramente emozionante.

Francesco De Masi

Foto di Francesco De Masi

Foto di copertina da       https://www.palazzostrozzi.org/mostre/the-florence-experiment/