“Thanks for Vaselina”, ultimo giro al Teatro Vascello di Roma
“L’abitudine è la più grande trappola della vita.”
Eh sì, sembra proprio che siamo arrivati agli ultimi giorni per vedere lo spettacolo cult di Carrozzeria Orfeo “Thanks for Vaselina”, in scena fino al 28 maggio al Teatro Vascello di Roma, diretto da Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi che – in modo spontaneo e funzionale – portano in scena un cast strepitoso di attori.
Fil (Gabriele Di Luca) e Charlie (Massimiliano Setti) vivono in un appartamento, dove coltivano piante di marijuana, e dove studiano strategie per esportarla di nascosto in Messico. Ci provano con un carlino disabile ma senza successo e allora ci riprovano con Wanda (Carlotta Crolle), una giovane obesa, adescata dalla finestra, a suon di insulti, da Filippo. Sarà lei a portare a termine la missione, grazie all’aiuto di Lucia, madre di Filippo, (Sonia Barbadoro), alla perenne ricerca di soldi. A complicare la situazione arriva il padre di Filippo, sparito da 15 anni, che ora si chiama Annalisa (Pier Luigi Pasino) e vive da transessuale in una comunità religiosa.
“Allontanarsi dalla linea gialla… Verso l’interno o verso l’esterno?”
Con un linguaggio ironico ma amaro, che arriva dritto al pubblico, va in scena quella che è la vita di tutti noi, vittime di quella società moderna, che il più delle volte non lascia molto scampo. E all’interno di questa società ecco lo svolgersi di dinamiche familiari rabbiose e conflittuali, piene di rancori appartenenti al passato che non riescono a risolversi nel presente, ma allontanano sempre di più i personaggi l’uno dall’altro, facendoli sprofondare inevitabilmente nel proprio disagio e nella solitudine.
Marianna Zito