#tarallochallenge: la finale
L’iniziativa nata sui social durante il lockdown e diventata virale, passa offline per la finale
Il lockdown ha messo alla prova tutti quanti, nessuno escluso. Molti si sono reinventati, hanno riscoperto passioni che avevano messo da parte o hanno dato vita a nuovi progetti.
È stato proprio in questo contesto che, quasi per gioco, è nata la #tarallochallenge. Una sfida lanciata sui social con poche regole ma ben chiare: rivisitare in modo creativo e personale la ricetta classica del tarallo, uno dei prodotti culinari della tradizione pugliese.
Nata per mano dei pugliesi Giuseppe Cannillo, Chef e Grazia Lobascio, Social Media Strategist, entrambi residenti a Milano, la #tarallochallenge è stata accolta sin da subito con grande entusiasmo da chef e persone comuni che, mettendo in moto la propria creatività, hanno dato vita a ricette molto originali e diverse tra di loro. Sono oltre 50 le persone che da tutta Italia si sono messe in gioco creando una ricetta, registrando e montando un video per poi pubblicarlo su Facebook.
L’abbinamento degli ingredienti e il gusto, la qualità del video pubblicato, intesa come presenza davanti alla camera, luci e audio, nonché interazioni social ricevute e copy scritto, sono stati i parametri che Grazia Lobascio (Social Media Strategist), Luca Natalini (Chef) e Christian Pizzigoni (Fotografo e Videomaker), i tre giudici della challenge, hanno valutato per decretare i tre finalisti.
La finale si terrà sabato 6 giugno presso lo Spluga Ristorante Pizzeria contemporanea a Sorico (CO) gestito dallo Chef dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani, Alfio Colombo, giudice d’onore della #tarallochallenge. I tre finalisti realizzeranno la loro ricetta del tarallo che, per l’occasione, diventerà un finger food da offrire ai clienti del locale i quali contribuiranno alla scelta del vincitore attraverso una votazione popolare.
Il vincitore avrà l’opportunità, assieme allo chef Cannillo, di incontrare il Maestro Cannavacciuolo a Villa Crespi: un’occasione di prestigio per poter incontrare una delle icone della cucina italiana.
L’evento, ospitato dallo Chef Alfio Colombo, vede anche la sponsorizzazione di alcune aziende che contribuiranno alla realizzazione della serata: Molino Colombo per le farine e Leone Forniture per i supporti di servizio.
Per guardare i video partecipanti e seguire il racconto della serata finale basta collegarsi alla pagina Facebook di Chef Cannillo, ai canali social dello Spluga Ristorante Pizzeria, nonché seguire l’hashtag #tarallochallenge.
#tarallochallenge – I protagonisti
Gli Ideatori
Giuseppe Cannillo – Chef
Pugliese di nascita, milanese per adozione, l’amore per la cucina nasce sin dai primi anni di vita tra le mura di casa quando guardava con estrema curiosità la mamma che preparava le ricette per la famiglia. Lì sono iniziate le prime sperimentazioni che si sono protratte negli anni in una strada sempre in salita. Poliedrico, creativo, ottimista, focus sugli obiettivi e con mille idee per la testa, il mondo della cucina fa da padrona nella sua vita. Chef per professione, intrattenitore per passione, ha partecipato a diverse trasmissioni televisive tra cui “Top chef Italia” nel 2018.
Grazia Lobascio – Social Media Strategist (anche giudice)
La comunicazione, in tutte le sue forme, accompagna ogni singolo giorno e progetto. Formazione umanistica, competenze tecnico-organizzative maturate sul campo con un’esperienza pluriennale, insieme a creatività, ascolto ed empatia si fondono con la passione per la cultura. Cura e sviluppa strategie, soprattutto social, per progetti ed eventi legati al food e allo spettacolo dal vivo.
I giudici
Alfio Colombo – Chef APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani
Lombardo, titolare del locale Spluga, Pizzeria Contemporanea, lasciatogli in eredità dai genitori, è il maestro delle pizze gourmet sul Lago di Como. Ha frequentato la scuola alberghiera di Chiavenna, Crotto Caurga, con indirizzo chef di cucina. Animato da una spiccata curiosità e da una grande sete di sapere, si rende conto di dover approfondire le basi che la scuola gli ha fornito. Da allora la sua formazione è stata continua e non si sottrae mai alla cooperazione attiva con chef, pizzaioli e pasticcieri. La sua idea di professionista è delineata dalle “3 P del pizzaiolo”: pizza contemporanea, pasticceria e panificazione, per esaltare le conoscenze e le tecniche della lievitazione, della fermentazione e dei topping al fine di creare una pizza dinamica, moderna e con un’inclusione a 360° gradi dei saperi e dei segreti dell’arte bianca.
Luca Natalini – Chef
Toscano è, come il nonno, artista e, come la bisnonna, amante dei buoni sapori. Ha l’abilità di unire queste due caratteristiche per ricreare il bello anche nei piatti che prepara. Nel 2012 si laurea presso l’istituto Alma, la Scuola internazionale di cucina Italiana di Colorno in provincia di Parma, ma già dai 14 anni è nel mondo della ristorazione anche se solo come semplice lavapiatti.
Christian Pizzigoni – Fotografo e videomaker
Fin da piccolo è attratto dall’immagine, dalla fotografia, dalla voglia di fermare il tempo, rendere eterno un attimo, avere la possibilità di usare le immagini per raccontare una storia, un sentimento, un’emozione.
La capacità di catturare lo sguardo si unisce al desiderio di comprenderne tutti i dettagli seguendo linee, luci e ombre.
Fotografo e video maker freelance, collabora con differenti realtà spaziando tra fotografia di ritratto, moda, stil life e video aziendali, commercial e musicali.
I finalisti
Marco Balboni – Pasticcere
Una passione per il cibo nata in casa grazie alla nonna che preparava biscotti e alla mamma che stendeva la sfoglia a mattarello. Ma il vero amore è nato dall’incontro con la pasticceria e in particolar modo con il cioccolato. Frequenta diversi corsi di aggiornamento, partecipa a campionati in Italia e all’estero sino ad aprire la propria pasticceria a conduzione familiare a Bentivoglio (Bo). Docente Iscom Bo per amatori e consulente per l’estero.
Cristina Monza – Infermiera
Una passione nata, anche in questo caso, tra le mura casalinghe, sviluppata poi per esigenze di vita, si diletta con ricette semplici e caserecce. Amante della tradizione e del contatto ravvicinato con la gente, frequenta con entusiasmo le sagre di paese e si cimenta nella cucina per diverse feste estive. Viene definita “regina dei calamari fritti”. La sua è una cucina semplice, genuina, locale e sempre abbondante.
Stefano Sciancalepore – Chef
Una grande stima per uno zio executive chef in Inghilterra, diventato poi suo mentore, ha alimentato la passione per la cucina nata in Puglia, sua terra natia, grazie alle nonne che lo hanno cresciuto tra parmigiana, focaccia e tradizioni pugliesi. Un percorso iniziato a 14 anni quando lascia la sua terra dedicandosi all’arte del buon cibo e del ristoro.
Oggi le parole-chiave della sua cucina sono ricerca della materia prima, rispetto per la tradizione e un pizzico di creatività che si uniscono all’incrocio tra food, tecnologia e tecniche di trasformazione del cibo. Ama viaggiare e scoprire sapori nuovi sia in Italia che all’estero.