Sulla via di Santiago con Elio Paoloni
“Tonda, sonora, sillabata: è con una sacrosanta bestemmia che comincia il santo viaggio“. È questo l’inizio del romanzo di Elio Paoloni e quando le premesse sono queste, non possono che alimentare la curiosità verso la lettura di questo libro che, innanzitutto spiazza. Chi infatti, avendo tra le mani un romanzo sul Cammino di Santiago si aspetta un inizio del genere? I toni si fanno da subito accesi e il linguaggio usato, spontaneo e sarcastico, agevola di certo la lettura.
Abbronzati a sinistra (Melville Edizioni 2019, pp. 198, euro 18,50) è il personale Cammino dell’autore che racconta, insieme alla sua voglia di credere, anche tutte le difficoltà nel riuscire a farlo. Difficoltà tipiche di chi vorrebbe tanto vestire i panni del buon pellegrino, provare sulla propria pelle gli effetti del sacrificio, cercare “Segni” da interpretare e, invece, incontra solo ostacoli. Un continuo compromesso insomma, con se stesso innanzitutto. Paoloni parte dall’Italia insieme alla moglie e a una coppia di amici pur non essendo certo di credere nell’esistenza Dio, ma consapevole di credere in quella del diavolo, i cui segni sono più evidenti. Percorre diversi chilometri tra stradine impervie e piccoli centri abitati dimenticati da Dio, incontra e condivide esperienze con altri pellegrini, gli “abbronzati a sinistra”, che muovendosi verso occidente, hanno il sole quasi sempre sulla sinistra. Sperimenta nuovi sentieri e torna sui suoi passi, prova a pregare ma poi bestemmia, si interroga ma non sempre trova risposte, cammina e si riposa, si perde per poi ritrovarsi.
Lo stile di Paoloni è brillante, anche se dissacrante in alcuni tratti, fino a diventare disturbante, ma ciò concorre a rendere l’intero romanzo una perla preziosa, che prende le distanze dai classici reportage di viaggio sul Cammino. Non mancano tuttavia, intere pagine in cui Paoloni si apre a lunghe riflessioni perché, quando la meta è Santiago, il viaggio non può che essere un’esperienza di crescita e consapevolezza.
Sara Pizzale