STRANGE GAMES AL VASCELLO DI ROMA
In Strange Games di Vladimir Olshansky, ci sono tutti i presupposti per una commedia, se non fosse per quella leggera malinconia filosofica che si intromette tra un gesto e una risata.
Il pubblico – di una sala quasi piena del Teatro Vascello – è coinvolto in prima persona dagli attori che improvvisano e incantano anche gli spettatori più piccoli presenti in sala, destando in loro stupore e curiosità.
Vladimir Olshansky, Carlo Decio e Yuri Olshansky direttamente dal Cirque du Soleil ci offrono questa commedia metafisica intrisa di forti elementi di mimica creativa che – insieme alle musiche, a effetti multimediali e alla leggerezza dei movimenti – toglie lo spazio alla centralità della parola, così che ogni oggetto presente sul palcoscenico assume forme surreali e oniriche, a rappresentare passaggi simbolici dell’esistenza umana.
– Foto di Marco Zeno –
Pensando a Samuel Beckett, restiamo sospesi tra i jingle di Chaplin e la poesia di una triste alma: tre clown che – con le loro onomatopee e i loro disegni di carta ci spiazzano e ci lasciano crogiolanti in un’amara e assurda nostalgia.
Ultima replica martedì 20 settembre al Teatro Vascello di Roma.
Marianna Zito
Maggiori informazioni http://modulazioni-temporali.webnode.it/news/strange-games-al-vascello-di-roma/