Il prestigioso Teatro Martinitt di Milano ha ospitato la lodevole storia di tre suore che arrivano in Thailandia per portare il loro aiuto alla popolazione locale. Per le tre sorelle si dovrebbe trattare di un semplice periodo da missionarie per fornire un aiuto concreto alla comunità.

Una sportiva Suor Ida, una iper-social Suor Piera e una severissima Madre Luisa, la superiora, arrivano così a far visita ad un’illuminata Suor Maria che da 5 anni mette il suo tempo e la sua vocazione a servizio dei bambini e delle donne del luogo costretti a vivere in povertà e che si trovano spesso ad essere vittime di gravi soprusi. Il piccolo accampamento, scarno e privo di comodità, è finanziato da un brillantissimo imprenditore italiano, dott. Peretti, che aiuterà le consorelle a rendere la permanenza più logisticamente accettabile. Nei primi momenti di conoscenza, tutti i racconti di Suor Maria alle tre nuove arrivate, girano attorno alle vite dei bambini più sfortunati e delle ragazze spesso costrette a prostituirsi. E proprio per intervenire su questo problema “perché una suora deve affrontar la vita vera”, le quattro timorate di Dio si attrezzeranno per trasformarsi in vere e proprie “agenti speciali” in una vera missione varcando le porte di “Devil’s House”, un localaccio in cui le ragazze sono costrette a prostituirsi.

Equivoci, fraintendimenti e battute divertenti rilasciano un copione che prevede tutti personaggi ben delineati e che ci fa capire che anche le suore sono degli esseri umani dotate di pregi e limiti. Non sarà, infatti, né facile né banale per le sorelle raggiungere il loro scopo, ma lo faranno regalando risate al pubblico giocando sui tabù principali della nostra educazione cristiana.

Un testo di Lorenzo Riopi e Tobia Rossi per la regia di Paola Galassi interpretato da Ussi Alzati, Arturo Di Tullio, Monica Faggiani, Paola Giacometti, Alessandra Ierse che hanno avuto il pregio di far ridere ma anche, più importante, di far riflettere su diversi aspetti tristi di terre lontane da noi.

In scena dal 16 maggio al 2 giugno 2019.

Luigi Barbetta