“Sogno di una notte a Bicocca” sbarca al Teatro Litta: il teatro arriva dappertutto, persino in carcere

Il progetto Visionari (ulteriori informazioni qui) di MTM Teatro, quest’anno alla sua terza edizione, ha selezionato per ciascuna delle due edizioni precedenti tre spettacoli tra tutti i partecipanti al bando di concorso L’Italia dei Visionari indetto da Kilowatt Festival. La pandemia ha impedito, nella primavera del 2020, che andassero in scena i primi tre spettacoli selezionati per l’anno 2018-2019. Ora finalmente è arrivato il momento di tornare in scena e insieme agli spettacoli selezionati durante la prima edizione si aggiungono anche i tre dell’edizione 2019-2020. MTM Teatro ha scelto di ricominciare portando sul palco del Teatro Litta proprio i sei spettacoli vincitori del bando L’Italia dei Visionari.
Ad inaugurare la riapertura è stato “Troia City – La verità sul caso Aléxandros” il 13 e il 14 maggio e successivamente, il 15 e 16 maggio, “Parole in trincea” e “Corpi al vento” il 17 e 18 maggio.
Il prossimo appuntamento si svolgerà il 25 e il 26 maggio alle ore 20 e questa volta lo spettacolo protagonista è “Sogno di una notte a Bicocca”, prodotto dal Teatro Mobile di Catania, che unirà i versi di Shakespeare alla contemporaneità. Come? Partendo dal testo di una delle opere più famose del Bardo, il “Sogno di una notte di mezza estate”; la sfida sarà lanciata da una regista, che avrà il compito di far mettere in scena quest’opera da un gruppo di persone che di teatro e di Shakespeare non sanno nulla: dei detenuti rinchiusi in un carcere di provincia. Un luogo alquanto inusuale per tentare un’impresa simile, ma è proprio questo il punto, senza contare le difficoltà di una donna che si trova a gestire un gruppo di uomini non proprio disposti a collaborare e tutt’altro che galanti.
Il testo e la regia sono di Francesca Ferro, che sarà in scena anche come attrice insieme a Agostino Zumbo, Rosario Minardi, Mario Opinato, Renny Zapato, Francesco Maria Attardi, Marco Fontanarosa, Giovanni Maugeri, Antonio Marino, Neculai Cattaneo, Dany Break.
Note di regia
Il carcere sembra il posto meno adatto a sognare, la detenzione lontano dal mondo esterno e dagli affetti, aliena l’essere umano, lo priva del tempo e dello spazio così come lo conosciamo noi, liberi, perciò nasce l’esigenza di uscire, superare le mura e pensarsi in un altro luogo, protagonisti di una storia che non è la propria, magari dentro un bosco in una notte d’estate. 11 attori sulla scena, “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare reinterpretato da un gruppo di detenuti diretti da una regista che ha il duro compito di lasciare che il teatro ritorni alla sua antica funzione, quella catartica per le vite e le coscienze di ogni componente della compagnia. “…Questo esilarante Shakespeare “catanesizzato” trasforma la già divertente commedia del Bardo in una sorta di burla continua con momenti di comicità surreale. Rari e toccanti i pochi istanti drammatici come la confessione di un detenuto, involontariamente assassino”.
Per i prossimi appuntamenti consultare il sito: https://www.mtmteatro.it/