Sofia Erzel e il respiro rigenerante del suo libro “DSA e tu sai come comportarti?”
Il libro di Sofia Erzel possiamo definirlo come un “respiro rigenerante”. Una midnfulness dedicata ai Disturbi Specifici di Apprendimento, “DSA e tu sai come comportarti?” (C1V Edizioni, 2019, pp. 124, euro 13)
Inspirare… espirare… Perché questa analogia? Dobbiamo rifuggire dal dire che sono delle pillole di conoscenza sui disturbi specifici di Apprendimento, una sorta di Bignami su abilità e competenze. È sostanzialmente una narrazione della propria esperienza che, attraverso un processo di riconoscimenti, intende promuovere un “parlare di”, visto che dai suoi racconti e da quelli di altri ragazzi è sempre un “parlare su”.
Il libro dura quanto una inspirazione e dalle sue righe aleggia un’aria fresca condotta con maestria e diretta a esprimere, non tanto il malcontento dei suoi passaggi scolastici, ma soprattutto l’idea di una scuola inclusiva, dove ad alcune carenze, attraverso formazione e informazione, possa corrispondere un modello di insegnamento-apprendimento in cui l’alunno deve essere il “centro” dell’azione educativa. Gli insegnanti per contrasto devono assolutamente decentrarsi. Lo stesso processo vale per la famiglia, che spesso non comprende i disagi psicologici dei propri figli, gli arretramenti di apprendimento per la mancanza di autostima. Anche qui, l’ascolto dei bisogni del figlio sono fondamentali e necessari. Il “Io esisto” è quanto manca perché l’altro dica “Tu esisti” al di là di una lettura scadente, un calcolo malfatto, un errore ortografico, una scrittura a “zampe di gallina”.
Nella nostra realtà storica non mancano esempi di grandi personaggi che nonostante il Disturbo Specifico abbiano potuto eccellere nel loro campo di appartenenza. Sofia Erzel ha esercitato un esempio di “scrittura creativa”, sgombrando il campo da qualsiasi possibilità di critica, in quanto ha puntellato le sue tesi in maniera saggia e “competente”, nonostante i suoi quindici anni. Complimenti dunque alla famiglia e a quegli insegnanti dai quali ha attinto il meglio, non solo per i metodi compensativi ma per averle mostrato che, attraverso l’impegno, si raggiunge qualsiasi obiettivo. Emerge all’interno del libro anche una sorta di “terapia di rete”, dove c’è una enorme interrelazione tra la famiglia, gli amici, i docenti e il territorio. Che l’espirazione del respiro rigenerante possa, attraverso il “logos”, rigenerare molte menti!
Salvatore Sasso