“Sinceramente” è il disco d’esordio della giovane cantautrice Ida Scarlato – La recensione
Lo scorso 18 settembre è uscito “Sinceramente”, il disco d’esordio della giovane cantautrice Ida Scarlato, prodotto dalla stessa artista con il musicista Paolo Scarpino. Il disco si compone di otto tracce, tutte scritte da Ida a parte una, “La forma dell’amore” scritta a quattro mani e cantata con Grazia di Michele, che è una delle preziose collaborazioni di questo esordio discografico. Nel disco hanno suonato: Giuseppe Santelli al pianoforte, Renzo Genovese al basso e Simone Ritacca alla batteria, a cui si sono aggiunti altri straordinari musicisti, come verrà indicato nella specifica dei brani a seguire.
Un disco di alto livello, che incontra diverse sonorità, dal jazz, al funky, al pop, in un modo fluido e piacevole, per un ascolto variegato che risulta convincente negli arrangiamenti e nell’interpretazione. Ma andiamo più nel dettaglio.
“Tutti i miei giorni” è una canzone d’amore intrigante con un groove funky e il meraviglioso assolo di sax di Jerry Popolo; il testo parla di un amore nato grazie al sostegno nei momenti di difficoltà, un amore che appaga e soddisfa: “sei tutti i miei giorni, anche quelli prima di te”.
“Quello che siamo” è un brano fluido con influenze jazz, il testo illustra il legame profondo tra due persone che si amano e che vivono ogni giorno il loro presente: “non importa se non è per sempre, mi basta che ogni giorno sia con te”.
“Per ricordarci” è un brano intenso e intimo dedicato alla figura del padre che verte sul legame viscerale che si instaura con un figlio: “tienimi al riparo il cuore, non scambiarlo con nessuno perché è il mio”.
“Sinceramente (tuami)” è il primo singolo estratto dal disco, un brano poetico ed emozionante, con un sax soprano da brividi, sempre opera di Jerry Popolo. Le parole sono versi d’amore struggenti per una profonda interpretazione: “sempre non vale niente come ti guarda la gente, tu guarda me, che io ti resto vicino anche se tu calpesti il tuo sorriso”.
“La forma dell’amore” è un brano raffinato e visionario, con un tocco di folk dato dalla fisarmonica di Guido Scarlato e dalle percussioni; la voce di Ida duetta con quella di Grazia Di Michele, in versi che si divertono a dare un’immagine concreta al re dei sentimenti: “la forma dell’amore è una montagna che spacca il cuore per salirci su”.
“Storia d’estate” inizia con piano e voce per poi aprirsi e coinvolgere l’ascoltatore in un’atmosfera dolce che rievoca la storia del titolo giorno dopo giorno, consapevole di essere destinata a terminare con la stagione: “ci sedurranno questi ricordi, ci chiederemo se sono stati veri”. In questo brano è Giuseppe Santelli a incantare con l’assolo di pianoforte, che porta il brano al termine.
“Un altro finale” è il duetto con un altro ospite del disco, Aldo Mazzei, una ballata vellutata che si muove sulle onde della fisarmonica di Guido Scarlato; versi d’amore riferiti a una storia oramai finita: “restiamo intrappolati in un momento che non è mai esistito” in cui entrambi ritornano a pensare “prenderei un’ora in prestito dal mio tempo se solo tu volessi ritornare per darci un altro finale ”.
“L’ultima canzone” è un brano divertente e con una bella energia, riferita a un uomo a cui viene detto chiaramente che ce ne saranno altri dopo di lui: “perché sono l’unica, l’ultima l’unica persona superstite all’amore per sempre per tutta la vita.”
Un bel disco, fluido e con un bell’impatto su chi ascolta, che ben racchiude, nel titolo, il messaggio ogni singolo brano; Ida Scarlato è un’artista da tenere d’occhio.
Roberta Usardi
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