“SEI” DI SPIRO SCIMONE AL TEATRO FRANCO PARENTI
“SEI”, portato in scena da Spiro Scimone con la regia di Francesco Sframeli ,nella splendida cornice del Teatro Parenti, non poteva che essere una rivisitazione di “Sei personaggi in cerca di autore”, scelto molto probabilmente perché tutto avviene in un teatro, anche in scena, dove i personaggi entrano in un irrisolto conflitto con gli attori.
Il palcoscenico, all’apertura di sipario, si autorappresenta. La scrittura e la lingua siciliana fanno da padrone. E proprio nel momento in cui il capocomico e 4 attori stanno per iniziare le prove di uno spettacolo che tarda a debuttare, un corto circuito lascia tutti al buio in uno spazio senza tempo. Ed è così che gli spettatori vedono palesarsi dai palchetti della scenografia i sei personaggi che mai hanno avuto il lustro che credono di meritare. Appaiono come fantasmi che si fondono con la realtà, sperando di vivere finalmente anche in scena il loro “dramma doloroso”. A guidare tutti i sei personaggi è un uomo anziano, il padre di una famiglia strana e inquietante che oggi si definirebbe allargata, che fa precipitare il pubblico in una storia triste e squallida e apparentemente senza soluzione.
Uno spettacolo difficile, con un ritmo lento e a tratti noioso che rende la recitazione sconclusionata, probabilmente per esigenze di copione. Lo spettatore è costretto a subire la verità del dramma ma anche la negazione dello stesso, tra disperazione e un’ironia forse un po’ troppo scontata.
Luigi Barbetta