SARTO PER SIGNORA – Marco Zadra al Teatro della Cometa
A maggio di ogni anno, nella mia agenda non può mancare uno spettacolo di Zadra. Per me, ormai, è diventato un appuntamento fisso. E questo, per diversi motivi. Il primo è che so dal momento in cui mi accomoderò in poltrona, i 110 minuti voleranno (vi assicuro che è stato così anche questa volta!), e il secondo è che ho la certezza che riderò tanto. Quest’anno lo spettacolo è “Sarto per signora”, commedia francese di fine ‘800 “Tailleur pour dames” di Georges Feydeau e il taglio dato alla commedia è fedele, infatti, e si svolge in tre atti come nel testo originale. Marco Zadra ne firma la regia e ne è co-protagonista.
Messieur Moulinaux (Marco Zadra), decide di allontanarsi di casa nella notte per raggiungere la sua amante Susanna Aubin al “Gran Ballo dell’Operà”, quando rientra la porta è chiusa e non riesce a rientrare in casa. La mattina la moglie Yvonne d’Aigreville e la servitù scoprono il letto intatto del Dottore il quale, per giustificare la sua assenza, mente dicendo di essere stato a vegliare un amico Bassinet che è gravemente malato. Ma proprio in quel momento l’amico malato terminale, suona al campanello! Ma non è finita, dopo qualche istante il campanello squilla nuovamente ed entra in scena anche la temuta suocera, agguerrita e pronta a sindacare l’inaccettabile comportamento del genero. Moulinaux in difficoltà tra le due donne che lo accusano di tradimento, decide di affittare un appartamento a scopo garçonniere per poter incontrare clandestinamente la sua amante. L’ultimo affittuario dell’appartamento era stata una sarta. Da qui il susseguirsi di sotterfugi, incomprensioni e bugie che verranno a poco a poco svelate. La commedia è divertente, piena di equivoci ma con un dolce lieto fine.
Il ritmo è serrato e non permette quasi allo spettatore di riprendersi tra una risata e l’altra. Nessun dettaglio è lasciato al caso: ogni movimento, espressione facciale, e gesto degli attori (Francesca Baragli, Daniele Trombetti, Antonella Salerno, Alessandro Frittella, Raffaela Anastasio, Giulia Zadra, Christian Galizia), contribuisce a rendere la scena piena di vita. Tre i cambi di scena, con una scenografia molto curata e ricca di oggetti.
Io segnerò in agenda l’appuntamento per il prossimo anno ma voi, nel frattempo, non perdetelo al Teatro della Cometa di Roma fino al 28 maggio!
Aurora Andersen