Samuela Salvotti e il romanzo “Senza sensi di colpa”
Il titolo del romanzo “Senza sensi di colpa” (Castelvecchi, Roma 2019, pp. 142, euro 17,50) di Samuela Salvotti rispecchia, senza ombra di dubbio, l’atteggiamento di Carlo Alberto Volsatti, protagonista, nonché voce narrante di questa raccolta di memorie. I toni sprezzanti e la crudezza del linguaggio connotano chiaramente il punto di vista del nostro personaggio, il quale, dopo essersi sottoposto a una visita medica in America, apprende la data certa della sua morte. Consapevole e conscio di vivere gli ultimi istanti della sua vita, decide di raccontarla così come farebbe chi, senza remore, freni e rimpianti, non ha più nulla da perdere e non si aspetta certamente che qualcuno mostri interesse per ciò che si accingerà a scrivere. Chi vorrebbe tra l’altro conoscere la vita di quest’uomo?! Sì, perché, il lettore, immediatamente catapultato nella sua mente, nei pensieri più reconditi e nelle stanze più oscure della sua anima, comprende, sin da subito, che il cinismo e l’odio che traspaiono non sono solo quelli di un uomo che prende coscienza della effimera condizione umana e non ne accetta la fine. No, vi è di più! Carlo Alberto Volsatti, senza inutili eufemismi, risponde pienamente al perfetto profilo del misantropo che, nel corso della sua esistenza ha rifuggito consapevolmente i rapporti umani, ha disprezzato sentimenti, calpestato e odiato ogni essere vivente. Un uomo egocentrico che, isolandosi e allontanandosi dal mondo, ha dedicato la vita alle sue sole pulsioni e al procacciamento di beni materiali. Ma, un colpo di scena sconvolge il racconto. Il protagonista, ormai in un letto di ospedale, vive un incontro inaspettato e, ovviamente non voluto, con una donna, la quale cercherà di entrare in dialogo con lui.
Il romanzo, diviso in ventotto brevi capitoli è caratterizzato da un registro linguistico non semplice, quasi a voler mettere in evidenza la superbia e l’altezzosità del protagonista. Decisamente un racconto dai toni “dark”, i cui colpi di scena lo rendono interessante anche per il lettore di gialli o thriller.
Valeria Colucci