Salvatore Gamardella e le poesie di “Fra sismi e scosse, i maremoti del cuore”
“Dinnanzi a un mar profondo / va lo sguardo cristallino / su di un’onda che si fonde / col sorriso di un bambino.” (componimento ispirato alla foto usata per la realizzazione della copertina)
“Fra sismi e scosse, i maremoti del cuore” (Aletti Editore, 2019, pp. 211, euro 12) è un turbine di emozioni che aprono gli occhi e il cuore ai lettori; le parole si fanno strada nella comprensione di ciò che è l’essenza della vita, mettendo al centro la vera entità della parola Amore. Lo scrittore mette tutto se stesso nel componimento delle sue poesie, così profonde che riescono a sradicare i pilastri stessi della vita che ci costruiamo ogni giorno. Dobbiamo essere felici di tutto ciò che abbiamo, non tristi e perennemente insoddisfatti, arrabbiati con il mondo per ciò che non abbiamo o avremmo potuto avere. Non dobbiamo dare niente per scontato, e questo ce lo insegna Salvatore Gamardella, un giovanissimo ragazzo nato a Napoli, che è già poeta, scrittore e cantautore. Pubblica la sua prima raccolta di poesie, “Amo relativo”, a soli 16 anni. Mette tutti i suoi dubbi sulla vita nei propri scritti, dubbi che sovrastano ogni essere umano, ma con la consapevolezza di cosa significa essere se stessi, basando infatti il centro della propria vita nella verità e nella felicità.
“La mia felicità viene prima di tutto, seconda solo alla verità.” Un esempio di vita per tutti, lascia dolcezza in chi lo legge. Le parole sono importanti, nelle parole possiamo trovare la nostra strada, il nostro essere più profondo, insieme anche alle persone che ci circondano.
“Grazie ad alcune persone / io ho trovato me stesso / e oggi senza di loro / non sarebbe lo stesso.”
Il tutto circondato dal sentimento grazie al quale troviamo sempre la forza di andare avanti: l’amore.
“Amandoci / impariamo ad amare / la nostra stessa vita.”
Anche quando tutto sembra andare a rotoli dobbiamo cercare quel barlume di speranza che ci fa tornare il sorriso. Salvatore Gamardella ci fa capire l’importanza di non perdere il controllo di se stessi e non smettere mai di sognare: la poesia deve essere pensata come un tentativo di trasmettere qualcosa di vero. E cosa dire? Ci è riuscito in pieno grazie al suo modo di essere che emerge chiaramente dai suoi scritti e la modalità in cui la trasmette ai suoi lettori.
Abbiamo sempre bisogno della conferma altrui per sapere che esistiamo veramente, perché non bastiamo a noi stessi.
“Spesso si cerca negli altri / solo una conferma / di se stessi.”
Nel libro troviamo componimenti poetici, poesie tascabili, poesie in inglese e testi in prosa, ognuno dei quali è introdotto dai significativi disegni di Ludovica Supino e Sofia Buzzanca. L’ultima pagina è dedicata all’autore da sua sorella Italia. Salvatore Gamardella sceglie come nome d’arte Relativo, proprio perché il modo in cui ogni persona si aggrappa alla vita è relativo, ognuno ha la propria modalità e in questo non esiste l’unanimità.
Sara Abbatiello