Salutami tuo fratello, l’esordio letterario di Marco Ligabue
Quanto pesa avere un cognome importante? È davvero vantaggioso essere il fratello di chi, ormai da anni, è al centro della musica italiana? E soprattutto, quando decidi di seguire le stesse orme, chiamarsi Ligabue, ti apre più porte o crea troppe aspettative? Domande lecite quando siamo difronte a Marco Ligabue, fratello di Luciano, di cui ormai da anni abbiamo imparato ad apprezzarne musica e sorrisi.
Il libro
Marco Ligabue si racconta nel suo primo libro “Salutami tuo fratello. Cronache spettinate di un rocker emiliano” (Pendragon, 2021, pp.283, euro 18) e ripercorre quelle tappe incisive per la sua vita di musicista e cantautore. Vicende note a chi ormai lo segue da qualche anno ma anche frammenti di vita privata che rende ai suoi lettori con una prosa scorrevole e leggera. Dal suo primo incontro con la musica che, da bravo emiliano, non poteva avvenire che in una balera – il Tropical, che gestivano i suoi genitori – alle strimpellate con la sua prima chitarra, regalata proprio dal fratello. E poi, a seguire, in ordine sparso, tanti ricordi che, come un fiume in piena travolgono chi legge.
La musica
L’ascesa di Luciano nell’olimpo della musica italiana trascina anche Marco che, giovane e pieno di ottimismo, si ingegna prima a fare da “buttadentro” ai primi eventi live che vedono il fratello protagonista, poi da addetto al merchandising, fino a costituire il primo fans club, l’ormai famoso “Bar Mario”. Anni di fermento che lo vedono sempre in prima linea. Un musicista però, il palco vuole anche viverlo per cui, pur restando sempre accanto al fratello, Marco inizia la sua avventura come chitarrista e autore di canzoni. Tante canzoni, belle, grondanti dell’entusiasmo tipico emiliano. Tanta la voglia di sperimentare. Dagli esilaranti concerti con Little Taver a quelli in giro per il mondo con i Rio, è sempre un crescendo di emozioni che Marco ora vuole vivere da protagonista, tra i tanti consensi da parte del pubblico e qualche fischio.
La vita privata
Questa è la sua avventura musicale ma nel libro non c’è solo questo. Ci sono anche le sue prime cotte e le storie più mature, c’è mamma Rina che sta per diventare una star dei social, c’è la donna più importante della sua vita, Viola, che tra poco non sarà più figlia unica, c’è l’Emilia che è la splendida cornice di tutte queste storie e il Messico che affascina da lontano.
E c’è Luciano, che per tutti è Ligabue ma per Marco è innanzitutto suo fratello. A proposito Marco, a costo di sembrare ripetitivi, ce lo saluti tuo fratello?
Sara Pizzale