Il Salone Internazionale del Libro di Torino si è aperto quest’anno nel segno di Leonardo Sciascia. A 30 anni dalla sua scomparsa la scelta è stata quella di portare in scena “Ha contraddetto e si è contraddetto”, un’intervista impossibile ma necessaria per ricordare un intellettuale che ha saputo mettere a fuoco come pochi altri piccole e grandi ambivalenze del nostro Paese. Ospitato alle Officine Caos, il reading ci immerge nella casa dello scrittore a Racalmuto, nel momento in cui riceve la visita di una giovane giornalista. Il dialogo tra i due – muovendo dalla letteratura all’attualità, dalla Sicilia all’Italia – assume gradualmente i tratti di un interrogatorio, per portare alla luce lo scheletro d’ombra dell’autore, quello che non dice, quello che non vuole.

Ad interpretare Sciascia un convincente Fausto Russo Alesi, incalzato dalle domande di Linda Caridi. Il testo, curato da Christian Raimo e affidato alla regia di Veronica Cruciani, evidenzia la storica solitudine in cui sono confinati gli intellettuali, nonostante il potere che in apparenza viene loro attribuito.

Pier Paolo Chini