“Ruggiti” – Una storia di libertà e magia
Daniela Carucci ha scritto una storia per bambini, e non solo, veramente coinvolgente ed originale, a partire dal titolo “Ruggiti” (Sinnos, pp.128, euro 13). Si è infatti aggiudicata, con grande merito, l’ambito posto nella cinquina finalista del Premio Strega, sezione Ragazze e Ragazzi, con la seguente motivazione:
“Ruggiti è una storia di amicizia e coraggio dai tratti surreali e piena di avventura e tenerezza che ha per protagonisti una bambina intraprendente e spavalda, un vecchio e maestoso leone e un meccanico con un debole per i trucchi di magia: insieme lotteranno – per amore e desiderio di libertà – contro i blu, cattivissimi e imbranatissimi rappresentanti delle forze dell’ordine. Il ritmo incalzante del racconto, costellato di sorprese e buffi colpi di scena, è sostenuto da un linguaggio frizzante che si articola in periodi estremamente brevi e incisivi non privi di una propria poesia.”
La biografia di Daniela Carucci va principalmente in una direzione, il teatro, oltre a essere autrice e giornalista pubblicista. Ha creato una storia con personaggi che non si dimenticano, a partire dalla protagonista Mia, una bambina testarda e coraggiosa, un meccanico che fa il mago, un esilarante e irresistibile bassotto perennemente arrabbiato, un vecchio leone saggio, una donna volante circense e i cattivi, i blu. Le illustrazioni di Giulia Torelli sono perfette per la storia, forse il bassotto Victor è il più riuscito per l’immediatezza del carattere fintamente aggressivo, burbero ma tenero. I disegni sono incisivi ma morbidi e delicati, adatti all’immaginario infantile, così vivido e brillante. Sono perfettamente incastrati nella storia, non potevano essere diversi. Considerando che il leone è uno dei protagonisti che permette di creare l’azione, sarebbe semplice pensare che il titolo della favola si solo riferito al mitico animale della foresta, ma in realtà Ruggiti è molto di più. E per capirlo bisogna ritornare a essere un pò bambini, quando nulla ci poteva fermare, quando un desiderio era qualcosa di assoluto da realizzare. Mia è già una donna per la caparbietà nel voler affrontare le giuste cause: c’è un leone da salvare e tutto il resto non ha più importanza, ci vogliono cuore e cervello, un amico speciale d’avventura, che è meccanico e pure mago.
“Ruggiti” si legge d’un fiato e ne vale la pena arrivare alla fine, ruggente, commovente ed emozionante, sempre con quel sottotono ironico che non guasta mai. C’è leggerezza nella profondità della vita e questa storia lo dimostra.
Silvia Paganini