Un viaggio, coast to coast, dopo la scoperta di se stessi, la scoperta dell’amore e di nuovi occhi sulla vita. È il viaggio di Joel verso Scott è un cammino intricato e doloroso dentro sé attraverso l’America da New York alla California. Si dice che la meta di un viaggio sia il viaggio stesso, e qui lo vediamo bene, sono presenti tutti gli elementi: lo scopo, il desiderio, gli incontri, le riflessioni, i momenti e l’idea che tutto sia possibile. È un viaggio anche attraverso la storia americana, dal monumento dei caduti nella guerra del Vietnam e nella consapevolezza del presente, dei rapporti e di una malattia che non lascia scampo.

È il viaggio dell’uomo.

 Angelo Di Genio, diretto da Sandro Mabellini – nel potente testo di Godfrey Hamilton con la traduzione di Gian Maria Cervo – è pieno di impeto, si trasforma in vari personaggi, mostra immagini precise del viaggio “on the road” di Joel. In scena è da solo, ma i personaggi sono tanti e ben visibili agli occhi del pubblico. La scelta della musica dal vivo, composta di Daniele Rotella è suonata al pianoforte e al violoncello da Antony Kevin Montanari. La musica accompagna efficacemente la traversata e scandisce i vari capitoli della storia forti, divertenti, struggenti. Per il terzo anno di fila questo spettacolo si riconferma un grande e meritato successo, da non perdere per chi non l’avesse ancora visto.

In scena al Teatro Elfo Puccini di Milano fino al 1 marzo.

Roberta Usardi