“Risveglio” il secondo disco di Elena Sanchi
Elena Sanchi è una cantautrice di Rimini che nel 2018 ha pubblicato l’album “Risvegli”, con nove canzoni e un impatto emotivo coinvolgente e potente. Si tratta del secondo disco, dopo “Cuore migrante” uscito nel 2015.
Pur essendo un disco non di recente uscita, abbiamo deciso di recensirlo perché ci ha colpito molto; quindi, e dopo la segnalazione dell’uscita del nuovo singolo “Tradire e Fare” abbiamo deciso di ascoltare tutto l’album. La voce di Elena Sanchi è notevole nell’espressività e nel colore vocale che attribuisce a ogni brano.
“Risveglio” contiene alcuni brani fortemente emotivi e da brividi, con testi che arrivano nel profondo, come ad esempio “In caduta libera”: “un salto nel vuoto in caduta libera, attratta nell’orbita di una terra lunatica che gira al contrario, abbandonata nell’immensità” o “Sulla mia pelle” in cui Elena attraversa alcune note del suo registro più basso, che danno un impatto ancora maggiore al brano (“ci sono strade sommesse nel vuoto dell’anima”) o ancora in “Goodbye”, struggente e stupendamente malinconica, sulla fine di un amore al quale si dice addio “cadono lacrime non è facile fingere di dimenticare di essere felici senza lui” e oscillazioni che vedono nella musica parti di quiete alternate a parti più forti, seguendo l’impeto emotivo.
Ma al di là dei momenti introspettivi, il disco offre anche altre sonorità, già dal brano apripista “Risveglio” che musicalmente parte piano per poi crescere gradualmente fino ad assumere un ritmo di marcia (“nel profondo buio cerchi la tua identità”); poi “Rimini”, divertente nell’arrangiamento e con ritornello in francese. “Tradire e fare” (con voluto gioco di parole nel modo di cantare) è il nuovo singolo uscito a fine gennaio, che vede nell’arrangiamento ritmi tribali e un ritornello che rimane in testa .
“Splendida notte” (“come due gatti sui tetti siamo in cerca d’amore”) e “Senza nessuna esitazione” sono brani intrisi di atmosfere jazz in cui la voce risalta benissimo: “e va nell’aria una lacrima che scivola sulla città, e va nell’aria una musica che libera una lacrima”
Il disco si conclude con “Cambiamento di stagione”, un brano breve e intenso, senza batteria, con la voce di Elena in pieno riverbero a cantare: “ciò che occhio vede, cuore non può scordare” o ancora “dove si ama non scende mai la notte” .
Complimenti a Elena Sanchi per questo disco davvero notevole.
BIO
Elena Sanchi cresce tra i vinili del padre, cianfrusaglie da mercatino delle pulci e i libri della madre dalla quale eredita la passione per la scrittura. Si definisce “avvocaNtessa” per la laurea in Giurisprudenza. È una cantautrice dalla voce insolita, capace di spaziare con gentilezza e misura da spunti pungenti ad una carezzevole delicatezza. Nel 2013 vince il Premio della Critica Alex Baroni. Il suo primo album, “Cuore Migrante”, ottiene la candidatura alla Targa Tenco 2015 nella sezione “Miglior opera prima”.
Roberta Usardi