Lo scorso 19 giugno è uscito per Grifo Dischi “Rimini” il nuovo singolo di Hygge, all’anagrafe Antonio Pietrapertosa, cantautore originario di Potenza, ma trapiantato a Bologna. “Rimini” è il quarto singolo dopo “Jacopo”, “Influencer” e Vetro”. Abbiamo fatto qualche domanda all’artista per saperne di più.

Vieni da Potenza, ma vivi a Bologna, “Rimini” parla di provincia, quella provincia che, a quanto ho letto, vuoi provare a “vincere”, cosa significa per te? Ci sei riuscito?

No, non ci son riuscito, per me significa dar fiducia ad altri ragazzi della mia città che magari vogliono fare questo nella vita, far capire che tutto è possibile anche se cercano di chiuderti in uno scatolone in garage. Ora ovviamente non sono arrivato a questo livello, spero di arrivarci prima o poi e dare una mano nel far crescere una scena a Potenza.

Mi spiegheresti la grafica della copertina di “Rimini”? È raffigurato uno skater ma sul mare e al posto della testa ha una forma rotonda con all’interno…

Il titolo e il nome ahah, non credo ci sia molto da spiegare, mi piace molto, si ricollega al video. Le cose perfette che devono sempre essere a tema mi danno fastidio, la trovo molto bella, fin ora è la mia preferita.

Il video di “Rimini” vede delle ragazze allenarsi con lo skateboard, tu non compari, come mai hai scelto di focalizzarti sulle prove di skateboard?

Sono ragazze della mia città, ho deciso di non comparire perché non mi andava, loro son state mega disponibili. Sono felice di averle coinvolte in questo progetto, come ti dicevo prima io vado molto a pelle e ho insistito per averle, sono bravissime e il risultato mi piace tantissimo.

Come hai scelto il tuo nome d’arte Hygge?

Volevo chiamarmi Calcutta ma all’anagrafe mi hanno detto che non si poteva.

“Rimini” è il tuo quarto singolo, stai lavorando a un EP o a un album?

Non lo so ancora, diciamo EP.

Quali sono i tuoi riferimenti artistici?

Boy Pablo e basta.

Roberta Usardi

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