Venerdì 17 aprile è uscito “Ricominciare”, primo singolo di Omär, nome che racchiude un progetto musicale con sonorità miste tra alternative pop, soul e hip hop, la cui identità al momento rimane ignota. L’unica cosa nota è l’autrice e cantante del brano, con una voce melodiosa, che canta un testo che vuole guardare avanti dopo qualcosa che è finito. Abbiamo fatto qualche domanda all’artista per saperne di più.

Un bel singolo d’esordio, una ballad con un arrangiamento avvolgente insieme alla tua voce, quando e come è nato il brano?

Il brano è nato 4 mesi fa, in un momento totalmente inaspettato. Avevo da poco chiuso un capitolo della mia vita e “Ricominciare” è stata semplicemente una presa di coscienza.

Il nome Omär identifica un progetto e non una sola persona, giusto? La presenza della a con la dieresi cambia la pronuncia? Da dove è emerso il nome? Senza svelare l’identità…

OMÄR è una sola persona, ma con aiuti esterni fondamentali. Nel caso di “Ricominciare”, Keezy mi ha dato una grande mano a sviluppare l’idea iniziale con una produzione che mi rispecchia molto. No, la dieresi non cambia la pronuncia, ci ho pensato inizialmente ma qualche amico mi prendeva in giro chiamandomi O’ Mar in napoletano. Perciò ho optato per l’accento sulla “O”. Se svelassi tutti i motivi del nome probabilmente il collegamento con la mia identità sarebbe molto facile, però posso dirti uno dei tanti perché. Mi piace il fatto che sia un nome maschile, non mi sono mai piaciute le etichette, soprattutto quelle di genere e mi diverte il contrasto che si crea con la mia voce. E poi c’è il concetto dell’apparenza che spesso inganna.

La canzone parla di ciò che succede dentro nel momento compreso tra la fine di qualcosa e l’andare oltre senza più strascichi, nel testo canti “Fermiamo il tempo per un momento, risuona l’eco del tuo silenzio e poi mi dici che mi hai salvata da questo mondo ma, vedi, basta sbagliare un secondo e ti crolla tutto addosso”, è questo il punto centrale del pezzo da cui ricominciare?

Decisamente. Quello è il punto chiave. È che in una relazione uno ci mette tutto l’impegno per far funzionare l’equilibrio che si crea tra le due parti. Ma talvolta l’equilibrio è così instabile che basta un minuscolo errore per cancellare anni di dedizione e impegno reciproco.

Questo singolo anticipa l’uscita di un futuro album o di un successivo singolo?

Spero proprio di sì! In questi giorni di quarantena sto lavorando ai prossimi singoli.

La copertina mostra una rosa blu che gocciola su uno sfondo bianco, cosa rappresenta?

È una rosa ammaccata che perde qualche goccia di sangue ma nonostante tutto ha voglia di ricominciare. Mi ci ritrovo molto.

Roberta Usardi

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