“Respiro piano” di e con Piera Russo al Roma Fringe Festival
Al Roma Fringe Festival – sul palcoscenico del Teatro Vascello – con “Respiro piano” la giovanissima regista e la co-autrice (con Nicola Maiello), Piera Russo, interpreta con coraggio e meravigliosa presenza scenica una giovane donna che fa i conti col suo doloroso passato di figlia illegittima e bambina abusata.
È la Campania dell’ultima metà del ‘500. Sulla scena di Rossella Pugliese che è adorna di pochi importati elementi narrativi, la protagonista Matilde sta liberando dai mobili quella che fu la casa della sua infanzia. Piera Russo incarna e mette in scena tutti i personaggi della storia con movimenti e voce, accompagnata dalle musiche di Francesco Granatello e Frankie Broccoli: una se stessa bambina innocente, in una famigli a impronta patriarcale con una madre infelice e repressa, assente e colpevole, un padre violento e meschino, la gente che mormora e giudica, la Madonna che assolve. Ed ecco l’incesto come un contrappasso in cui l’unica vera vittima impotente resta la lei, bambina nascosta in un armadio e la sua infanzia violata.
Non è facile vedere questo spettacolo e restare indifferenti, sarà per la bravura di Piera Russo, sarà per la tematica trattata, dolorosa e mai sufficientemente narrata nell’interezza del suo orrore. Uno spettacolo da vedere, perché sentiremo ancora parlare di questa giovane attrice e perché del dolore silenzioso delle vittime non bisognerebbe mai scordarsi.
Angelica Musa