Raffaele Ronga è un cantautore campano della provincia di Napoli  che nell’ultimo anno ha pubblicato ben quattro singoli; il nuovo, uscito lo scorso maggio, si intitola “Come te lo spiego”. Lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio e saperne di più sulla sua musica.

Ciao Raffaele, “Come te lo spiego” è una dichiarazione d’amore che arriva dopo indecisioni e sbagli, un testo fitto che ben spiega tutte le peripezie che hanno portato alla decisione di stare con qualcuno; quando hai composto questo brano? E soprattutto, come va a finire?

Ciao, l’ho scritto ad agosto 2018 a Barcellona. Va a finire come l’amore eterno o come un bacio ad una sconosciuta: bene!

Girerai un video di questo ultimo singolo?

Non credo, magari un giorno lo faccio, per ora non penso sia necessario.

In “Col vento”  canti “lei siede qui accanto a me, la donna dalle labbra stanche, un filo di voce a dir che l’amore vince le mancanze”, mi ha colpito l’immagine della donna dalle labbra stanche, da dove hai preso ispirazione per questa figura? Labbra stanche di cosa?

Pensavo a qualcuno che insieme a me si sforzasse a gridare un’idea, la nostra idea. Il titolo di “col vento” era “lettera per la musica”. Può sembrare banale ma scrivere anche di un’esperienza superficiale vuol dire comunicare, quando si comunica lo si deve fare con responsabilità nella forma e nella sostanza.

“Poesia sterile” è stato il tuo primo singolo, una canzone struggente, che parla d’amore e di qualcuno che non c’è più, ma che è tutt’altro che sterile, quando hai composto questo brano?

L’ho iniziata a scrivere nel lontano 2013, ma l’ho ripresa e rivista  nel 2018.

Hai pubblicato fino ad oggi 5 singoli, quale sarà il tuo prossimo passo, un altro singolo o un album?

Non lo so, ho un po’ di cose nel cassetto. Mi piacerebbe fare qualcosa di acustico, un concept album in chiave moderna, 5/6 canzoni con un filo conduttore, voglio raccontare una storia della quale i personaggi sono le canzoni.

Dai singoli finora pubblicati, traspare una vena molto romantica, l’amore è la tua fonte di ispirazione principale? Sei un romantico?

Ma più che l’amore in sé sono i sentimenti umani che racconto. Sono un romantico.

Su instagram hai riscosso successo nel format che hai ideato, quello di inventare canzoni di 15 secondi partendo da parole che vengono proposte dai tuoi followers; stai continuando ancora a farlo? Hai trovato nuova ispirazione da questa iniziativa?

Scrivere 15 secondi di canzone su Instagram oltre che permettermi di instaurare un rapporto diretto con chi lo desidera è molto importante per me, anche perché tutte queste mini canzoni costituiscono un patrimonio immenso da cui attingere nella scrittura dei brani veri e propri.

Roberta Usardi

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