“QUESTI FANTASMI” INAUGURA LA STAGIONE DEL TEATRO MENOTTI A SPOLETO
Ad aprire a Spoleto, la Stagione di Prosa 2018/2019 è stata la Compagnia Elledieffe, di Luca De Filippo recentemente scomparso e oggi diretta da Carolina Rosi, che lunedi 17 Novembre al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti, ha messo in scena “Questi fantasmi!”, capolavoro di Eduardo.
Marco Tullio Giordana, regista televisivo de La meglio gioventù si cimenta nella direzione di questo spettacolo teatrale che vede come protagonisti Pasquale Lojacono (anima in pena) che interpreta Gianfelice Imparato; Maria, sua moglie (anima perduta) Carolina Rosi; Alfredo Marigliano (anima irrequieta) Massimo De Matteo; Armida, sua moglie (anima triste) Paola Fulciniti, i loro figli (anime innocenti) Silvia Federica Altamura e Arturo, Andrea Cioffi; Raffaele, portiere (anima nera) Nicola Di Pinto; Carmela, sua sorella (anima dannata) Viola Forestiero; Gastone Califano, (anima libera) Giovanni Allocca; Saverio Califano, maestro di musica (anima inutile) Gianni Cannavacciuolo; due Facchini (anime condannate) Gianni Cannavacciuolo e Andrea Cioffi; il professor Santanna (anima utile, ma non compare mai).
“Questi fantasmi”, una commedia in tre atti, scritta nel 1945 racconta le vicissitudini di una famiglia ridotta in povertà che si è trasferita in nuova casa dall’affitto più basso,frequentata però da un fantasma. Quello del sovrannaturale è un espediente utilizzato come pretesto per proporre uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: la vita sostituita da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze. Pasquale Lojacono interpretato magistralmente da Gianfelice Imparato, è una vittima di questo meccanismo poiché rappresenta il ritratto di un uomo perso nell’amarezza del suo fallimento, inaridito come un sughero, che accetta tutto e va avanti senza farsi domande, un uomo il cui coraggio è fornito dal denaro che lui non riesce a guadagnare e che gli forniscono gli altri. Cosi come Alfredo Marigliano portato in scena egregiamente da Massimo De Matteo, un uomo tanto spavaldo quanto il denaro che possiede, denaro che diventa metro di giudizio di ogni cosa e da libero accesso a tutto. A spiccare su tanta avidità è Maria, di cui Carolina Rosi ne da un’interpretazione convincente, che mano a mano che prende consapevolezza dell’ avidità e della meschinità dei due uomini, diventa padrona del proprio destino. Con la valigia in mano dinanzi alla porta, Maria, antesignana delle donne d’oggi, si riappropria della sua vita.
Una commedia, “Questi fantasmi!”, estremamente attuale che mette in primo piano le illusioni, le sconfitte e le solitudini di ognuno di noi, come dichiara lo stesso regista: “ Emerge dal testo non solo la Napoli grandiosa e miserabile del dopoguerra, la vita grama, la presenza liberatrice/dominatrice degli Alleati, ma anche un sentimento che ritrovo intatto in questo tempo, un dolore che non ha mai abbandonato la città e insieme il suo controcanto gioioso, quello che Ungaretti chiamerebbe “l’allegria del naufragio.”
Michela Bruschini