“Quando tutto brucia” di Catia Proietti
“Martina è appesa a un corrimano di metallo della metropolitana. Il braccio alzato tra decine di altre braccia aggrappate. Cerca di ignorare quei quattro che l’hanno presa di mira. L’hanno puntata come l’hanno vista salire in metropolitana, o forse è lei che si è fissata, le sue paure le fanno vedere cose che non esistono.”
Martina è uno dei protagonisti del libro di Catia Proietti, “Quando tutto brucia” (L’albero delle matite, pp. 269, euro 16,50). È una ragazza che si sente “fuori luogo e fuori tempo ovunque”, vive nel quartiere Rebibbia di Roma e frequenta l’ultimo anno delle superiori. È una ragazza molto sola a parte un paio di amiche del cuore fino a quando, per circostanze fortuite, incontra e fa amicizia con un gruppo di ragazzi, quelli che chiameremmo bravi ragazzi, anche loro dello stesso quartiere.
Tra questi Malik, studente universitario e appassionato di cinema, è quello verso cui sente una particolare attrazione, ma la sua timidezza e un fisico che ritiene mai adeguato, le rendono difficile, almeno inizialmente, approfondire il legame. Mattia e Zalik fanno parte del gruppo di amici e intrecciano le loro storie con quella di Martina e Malik. E poi, tra tutti i protagonisti, un ruolo speciale lo identificherete in Carola, che ha perso un figlio in quello che – solo nei primi giorni – sembrerà un incidente. Carola che non si dà pace nella spasmodica ricerca della verità sulla morte del figlio Danilo, Carola che emerge tra tutti i personaggi come una figura simbolica di speranza e di resilienza, Carola che affronta le avversità con coraggio e determinazione.
In “Quando tutto brucia” le storie si intrecciano in un romanzo avvincente che si immerge nei meandri delle vite di giovani del quartiere Rebibbia, esplorando il difficile tema del bullismo e della lotta per la sopravvivenza emotiva e fisica, in un ambiente spesso ostile. La trama si snoda attraverso il susseguirsi di eventi, con la scrittura abile dell’autrice che tiene viva l’attenzione del lettore. I personaggi sono ben sviluppati, ognuno con le proprie sfumature e sfide personali. La storia offre uno sguardo crudo sulla realtà di molti giovani che crescono affrontando non solo il bullismo e una crescente violenza giovanile, ma anche pressioni sociali, economiche e familiari. Ciò che rende particolare il romanzo è la sua capacità di far emergere e far comprendere al lettore le dinamiche complesse che guidano tutte le azioni dei ragazzi.
Il libro, primo della collana Young Adult – Gradient– è pensato per i ragazzi ed è caratterizzato da una narrazione accessibile e coinvolgente. È però adatto a tutti quelli che vogliono esplorare le complessità dei giovani e le loro sfide quotidiane.
Annalisa Coletta