Giuseppe Craparo ne “Psicoanalisi online” (Carocci Editore, 2020, pp. 140, euro 12) affronta un tema estremamente complesso e delicato, che con la pandemia da Coronavirus è divenuto ancor più pregnante. L’autore riesce a condensare in modo egregio, in un numero di pagine non eccessivo, alcuni concetti fondamentali per riflettere sulla possibilità di attuare un trattamento psicoanalitico online. Dopo un breve ma accurato confronto tra le tecniche psicoanalitiche e quelle psicoterapeutiche, in cui prendono spazio importanti teorie di Gabbard, Kernberg, Fonagy; Craparo pondera, facendosi sempre aiutare dal pensiero di importanti autori della psicoanalisi, come Winnicott, sul mondo virtuale.

Il mondo virtuale che può esser visto come uno spazio potenziale, ossia un’area intermedia tra la realtà interna del soggetto e la realtà esterna, può divenire luogo di gioco e crescita oppure un “non-luogo  vissuto come iperconcreto, un vero e proprio buco nero” di cui la persona si serve per gestire contenuti emotivi interni dolorosi. L’autore riflette, inoltre, sull’uso di internet nella psicoanalisi, citando alcuni autori che equiparano la realtà nello schermo a uno spazio transizionale, intermedio tra paziente e analista, uno spazio terzo in cui entrambi si sentono emotivamente e sinergicamente presenti all’interno di una relazione che da intrapsichica diviene interpersonale. Secondo Craparo la costruzione di questo spazio terzo può avvenire anche online purché vengano tenuti in considerazione e rispettati dei fattori importanti quali il setting, che irrimediabilmente subirà delle trasformazioni. Dopo una breve disamina delle ricerche sull’efficacia della psicoterapia, vis a vis e online, Craparo si appresta a condividere le proprie riflessioni conclusive. Dalla sua fondazione la psicoanalisi ha avuto il grande merito di aver liberato l’uomo dall’illusione di essere padrone di se stesso, rendendolo in tal modo libero, per tale motivo non può chiudersi ai cambiamenti sociali. La psicoanalisi online non può essere paragonata al faticoso lavoro svolto da un analista e un paziente presenti fisicamente nello stesso luogo, tuttavia lì dove per svariati motivi risulta necessaria, può avare una certa efficacia purché l’analista tenga a mente le caratteristiche della realtà online e non punti simulare le dinamiche tipiche di un trattamento offline.

Psicoanalisi online, è un libro che non instilla convinzioni quanto, piuttosto stimola molte riflessioni e porta la consapevolezza del lettore su tematiche importanti, un libro per addetti ai lavori nel campo della psicoterapia di qualunque orientamento, non solo psicoanalitico.

Lavinia Narda