#plpl19 – “Il regno delle ultime possibilità” di Steve Yarbrough
Steve Yarbrough presenta a Più libri più liberi, con Francesco Pacifico, il suo ultimo libro “Il regno delle ultime possibilità” (pp. 288, euro 18) edito da Nutrimenti. Un libro che nasce nel 2008, con la messa in luce della fragilità del sogno americano della middle class, e che si colloca apparentemente, secondo Pacifico, nelle storie di America profonda, la Southern Literature, e che conserva in sé gli echi di Yates, Carver e Steinbeck.
La scrittura di Yarbrough arriva fino a noi partendo da una profonda tradizione di scrittore del sud: un outsider che ha portato la sua estraneità ovunque, in ogni luogo visitato o abitato, continuando a scrivere dalla tradizione ma non delle persone che vivono questa tradizione. “Come sarebbe stato se anziché decidere di andarmene fossi stato costretto ad andarmene?”.
L’autore fa abilmente propri tutti questi elementi creando una sorta di personalizzazione, insolita per questo tipo di libri.
È un triangolo amoroso, ma ancor di più è la storia di un fallimento professionale: tutti e tre i protagonisti vengono, a un certo punto della loro vita, dislocati e perdono la loro professione. “Il regno delle ultime possibilità” mostra quanto è ingiusto questo sistema che fa sentire le persone fallite e Steve Yarbrough offre appunto una narrazione puntuale di tutti i modi in cui le persone arrivano a sentirsi falliti.
Oltre alla guerra, “mi hanno sempre raccontato la Grande Depressione, ed è entrata a far parte nella mia scrittura”, è dalla musica che scaturisce tutta l’eleganza del romanzo unito a sorta di delicatezza e tranquillità emotiva. E, a proposito di questo e grazie al legame che Steve Yarbrough ha con la musica, avremo la possibilità di ascoltarlo a Roma giovedì 12 novembre, verso le ore 20, da AltroQuando in Via del Governo Vecchio 82.
Marianna Zito