PITECUS di RezzaMastrella al Teatro Centro Lucia di Botticino Sera (BS)
PITECUS
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza
“Prima che l’uomo canti due volte e rinneghi il suo spirito libero, lì, a
contatto di gallo, l’uomo alzerà gomito e cresta e cozzerà le sue basse
ambizioni contro un soffitto di inutile speranza”
VENERDÌ 9 FEBBRAIO ORE 21.00
presso il Teatro Centro Lucia di Botticino Sera (BS)
Venerdì 9 febbraio alle ore 21 presso il Teatro Centro Lucia di Botticino (Via Longhetta, 1) andrà in scena lo spettacolo Pitecus di “RezzaMastrella”.
Una rappresentazione che racconta le storie di tanti personaggi analizzando il rapporto tra l’uomo e le sue perversioni attraverso un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato. Senza un filo conduttore si susseguono diverse vicende dove non esistono rappresentazioni positive, ognuno si accontenta, tutti si sentono vittime, lavorano per nascondersi, comprano sentimenti e dignità, non amano, creano piattume e disservizio.
I personaggi sono brutti sia esteriormente che interiormente, sprigionano qualunquismo, credendo di essere avanguardisti. Parlano un dialetto misto, si muovono nervosi e attraverso la recitazione, assumono forme caricaturali, quasi fumettistiche. I soggetti ricoprono tutti i ruoli della società moderna, dai giovani laureati sfaticati alla ricerca di un’occasione a chi vive sulle disgrazie altrui; dai vecchi in cerca di un’identità che li aiuti ad ammazzare il tempo prima che il tempo ammazzi loro a persone che tirano avanti una vita abitudinaria. Senza dimenticare chi vende il proprio corpo in cambio di benessere materiale e personaggi che viaggiano per arricchire competenze culturali esteriori e superficiali.
Il quadro di scena è la scenografia mista al costume, ogni storia ha il suo habitat, ogni personaggio un corpetto diverso e mortificato.
SCENA E STRUTTURA DELLO SPETTACOLO. Per quanto riguarda i quadri di scena, che consideriamo un’operazione di arte applicata alla drammaturgia, essi conferiscono allo spettacolo un linguaggio figurativo che mischia colori e parole. L’uso dei materiali si rifà all’arte povera anche se un occhio è sempre attento alla moda e al costume che influenzano mentalità e portamento dei personaggi.
Nei quadri di “PITECUS” prevale il triangolo, figura mistica un po’ per tutte le religioni: teste spigolose fingono ragionamenti razionali, spicchi di volto incattiviscono somatismi già di per sé malvagi e corruttibili. Colori usati a tinte piatte, gialli, verdi, azzurri, rossi, riportano al mondo dell’infanzia, alle costruzioni, ai giocattoli di legno. La stoffa avvolge i personaggi completandoli: juta, seta, cotone, sintetici, plastica, li rendono opachi o scintillanti. Parti di corpo che aggrediscono parti di realtà, porzioni di arti che inveiscono contro la narcosi che sembra fare scempio di uomini e desideri, parole tronche che inneggiano alla libera immaginazione: non è stato inventato tutto, non tutto è stato enunciato, le parole sono infinite ed infinite le combinazioni, chi vuole farci credere che non c’è più nulla da scoprire è il primo nemico da combattere. PITECUS si scaglia contro la cultura dell’assopimento e della quiescenza creativa.
PITECUS
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza
Quadri di scena di Flavia Mastrella
(Mai) scritto da Antonio Rezza
Assistente alla creazione: Massimo Camilli
Disegno luci: Daria Grispino
Organizzazione: Stefania Saltarelli
Macchinista: Andrea Zanarini
Una produzione RezzaMastrella
Fondazione TPE – TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
Per informazioni e prenotazioni: info@centrolucia.it – 339 4301244
Info e programma: www.centrolucia.it
REZZAMASTRELLA breve BIOGRAFIA: Flavia Mastrella e Antonio Rezza collaborano dal 1987 sempre firmando a quattro mani l’ideazione e progetto artistico degli spettacoli. Hanno realizzato tredici opere teatrali, alcuni estratti sono stati trasmessi da Raiuno, Raidue, Canale5, Tmc, Videomusic, Italia Uno, La Spet Art e pluripremiate nei maggiori festival nazionali (Cetona, Forte dei Marmi, Grottamare, Polverigi). Nei giorni scorsi sono stati insigniti del Leone d’oro alla carriera dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia. La loro collaborazione, l’uno performer-autore e l’altra artista-autrice, ha molto successo e ha conquistato un ampio pubblico trasversale (http://www.rezzamastrella.com/storia/)