Pescatori, ballerine, amori e stornelli al Teatro Quirino di Roma
LA LEGGENDA DEL PESCATORE CHE NON SAPEVA NUOTARE è solo una delle tante e infinite storie radicate nella memoria e negli occhi degli anziani che vivono il centro-sud italiano. Sono storie lontane ma sempre più vicine, malinconiche ma intrise di amore sincero.
Ci viene in mente Pasolini che nel 1965 girò il film documentario Comizi d’Amore e – con la stessa curiosità e passione – Agnese Fallongo lo fa oggi raccogliendo testimonianze e “storie di vita” di terra e di mare per poi restituircele – con due chitarre, due sedie e due tavolini – qui a Roma, sul palcoscenico del Teatro Quirino.
Quattro attori – la stessa Fallongo, Eleonora De Luca, Teo Guarini, Domenico Macrì – ci accompagneranno prima in una pizzeria romana della Garbatella degli anni ’40 con lo stornellatore Arturo; poi da Maria, la ballerina palermitana del dopoguerra; a Napoli da Reginella che ha ormai smesso di amare e, infine, da Mamozio, il pescatore calabrese che non sapeva nuotare.
Sono questi i personaggi dove – grazie alla regia di Alessandra Fallucchi – vengono racchiusi i ricordi, i pensieri e le parole delle persone intervistate, accompagnati da musiche dal vivo con strumenti popolari tradizionali e resi vivi solo grazie alla passione e alla molteplice bravura di tutti gli artisti sulla scena.
1 e 2 ottobre al Teatro Quirino di Roma.
Marianna Zito