Lo scorso 16 ottobre è uscito “Pensieri Macroscopici”, il nuovo disco della cantautrice Vittoria Persa. Vittoria, originaria di Sarno (SA), classe ’94, canta sin da bambina, nel 2016 approda alle audizioni di X Factor, esperienza che la cambia in modo incisivo. Dopo aver fatto parte del progetto Lupi Negvi decide di produrre autonomamente il suo primo disco. Le abbiamo fatto qualche domanda per saperne di più.

È uscito il mese scorso “Pensieri macroscopici”, il tuo nuovo disco. di Vittoria Persa. Trip è la prima descrizione di questo album, un viaggio che avviene in primis all’interno della mente. Come lo descriveresti?

Direi che sicuramente non è un bad trip. Poi ho lavorato molto sui suoni e sulla stereofonia per dare all’ascoltatore la sensazione di essere avvolto dalla musica. Io l’ho ascoltato solo una volta per intero e l’ho trovato piacevole e curioso… Non lo dico solo perché l’ho fatto io eh, ci sono anche molti difetti perché comunque nel campo della produzione sono ancora una principiante!

Con la tua musica crei soprattutto un contatto con l’esterno. Quali sono i legami principali ed essenziali di questo viaggio e quindi della vita stessa?

Nessuno purtroppo perché, sì, con la mia musica creo un contatto con l’esterno ma ho creato tutto da sola a casa… Diciamo che a parte non avere nessuno che credesse in me ho anche voluto dare una prova a me stessa del fatto che ce la potevo fare! Ma ringrazio la mia famiglia perché, diciamocelo, molti non se ne accorgono, ma è il bene più prezioso che abbiamo. Quindi sola sola proprio non sono stata fortunatamente.

Un trip che però lascia spazio a tante letture possibili, che può diventare un viaggio soggettivo o per ognuno di noi, nella realtà o nel mondo psichedelico; una proiezione di noi stessi all’interno di una musica già scritta. Che significa per te fare entrare gli altri nel tuo viaggio? E cosa significa per te che dal tuo viaggio nascono molteplici viaggi che prendono altre dimensioni che si allontanano dal punto di partenza?

Far entrare gli altri nel mio viaggio non è proprio un qualcosa che faccio benissimo essendo un po’ criptica con quello che scrivo. Diciamo che poche persone riescono ad ascoltare tutto l’album comprendendone il significato. Per me se nascono molteplici viaggi non può essere altro che un bene e il significato è quasi ovvio: siamo tutti diversi e inevitabilmente pensiamo cose diverse.

Un’altra tua passione sono i video animati e ne possiamo vedere uno creato per la canzone “Dinosauro Meccanico” e anche qui troviamo la realtà che entra nell’immaginazione. Spiegaci in che modo e perché ti piace unire queste realtà opposte tra loro.

Credo che la realtà sia fatta di immaginazione. Quelle piccole creature presenti nel video potrebbero essere anche personaggi immaginari di un artista folle. Secondo me l’immaginazione e la realtà sono più simili di quanto immaginiamo!

Come è nata la grafica della copertina del disco? Nel disegno ci sei tu in bikini a cavallo di un animale con il corpo da pollo e la testa da cane mentre cammina sul globo terrestre e indichi un Saturno a forma di cuore… cosa rappresentano questi elementi?

Devo dire la verità o una bugia? Dico la verità: mi sono affidata all’intuito. Quel personaggio mitologico nella copertina lo sognai tempo fa e mi colpì molto e ora mi sta a cuore. Nel sogno piangeva per la sua condizione, non voleva essere così deforme, ma per me era speciale! Ho deciso di farmi aiutare da Peeno (perché si chiama così) in questo viaggio alla scoperta dell’amore universale. Io sono in Bikini per fare scena e i pianeti e le stelle ci osservano mentre noi giganti cerchiamo di raggiungere il pianeta a forma di cuore… che per me rappresenta amore, pace e felicità!

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Penso che prossimamente farò uscire alcuni singoli e per uno in particolare voglio fare un super video che per adesso non spoilero! Poi appena si potrà vorrei prepararmi per dei live… Intanto penso a qualche live streaming!

Marianna Zito

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