“Parenti serpenti” al Teatro Eliseo Roma

È la vigilia di Natale e gli anziani genitori aspettano come da tradizione annuale i cari figli lontani per trascorrere le festività tra gli affetti familiari. Il tutto si svolge in un allestimento scenico minimale che ritrae lo scorcio della casa di infanzia in cui Saverio – Lello Arena, che con la sua carica comica e umana ci fa sorridere ma anche commuovere – e la moglie Trieste – Giorgia Trasselli – si trovano a vivere le proprie avventure.

Dalle varie città giungono le figlie: Lina (Serena Pisa), insofferente e lamentosa della sua vita, con il marito Michele (Raffaele Ausiello) non curante del malessere di Lina; Milena (Marika De Chiara) depressa per le avversità del suo destino; ed i figli: Alessandro (Andrea De Goyzueta) dalle idee naturaliste e comuniste, con la eccentrica e snob moglie Gina (Carla Ferraro);  Alfredo (Fabrizio Vona) apparentemente scapolo e con la paura di dichiarare alla famiglia la sua omosessualità.

Tutto sembra scorrere tranquillamente, nell’allegria delle festività natalizia finché, il giorno di Natale, nonna Trieste, commossa delle tante dimostrazioni di affetto, si decide ad annunciare la decisione che i due anziani coniugi non vogliono più abitare da soli decidendo di andare a vivere gli ultimi anni della loro vita da uno dei figli. Saranno loro stessi a decidere chi accudirà gli anziani genitori… a chi toccherà? La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, sconvolgendo i commensali che, spaventati dall’idea di rinunciare ai propri spazi e alla propria quotidianità, smascherano tutta l’ipocrisia e liberano gli scheletri nell’armadio, i rancori, gli odi che li accomunano finché giungono a una drastica risoluzione… che riuscirà ad appianare tutto e a calmare tutti senza dare dispiacere soprattutto ai vecchi genitori. Quale potrà mai essere la soluzione?

Uno spettacolo cinico ma che riesce a raccontare, con umorismo sempre più nero, le insospettabili ombre dell’animo umano. L’epilogo con i due poveri anziani proiettati in un ipotetico aldilà e i cari figli che, allegramente, ballano un macabro valzer in platea. Parenti Serpenti – commedia drammaticamente umoristica di Carmine Amoroso (resa celebre dal film di Mario Monicelli) diretta da Luciano Melchionna – costruisce uno spaccato di vita familiare assolutamente attuale, in cui tutti noi possiamo riconoscerci.

Rina Spitaleri