“Palermo di carta. Guida letteraria delle città” di Salvatore Ferlita torna nell’edizione Plus!
“Non uno scrittore che abbia saputo, in un secolo, ascoltare il cuore di questa città” – Leonardo Sciascia
Salvatore Ferlita con il suo libro “Palermo di carta. Guida letteraria delle città” (il Palindromo, 2019, edizione Plus, pp. 202, euro 17) ci accompagna per mano in una Palermo dalle mille sfaccettature, segreta e misteriosa ma che, al tempo stesso, si riempie della quotidianità di chi la vive e di chi ha deciso di raccontarla nei propri scritti, che resteranno per sempre impressi a ricordare e tramandare i lati oscuri e la bellezza di questa città.
Ed ecco che prende forma una vera e propria guida letteraria per appassionati, curiosi, cittadini e turisti amanti della lettura e della letteratura. Le parole degli autori scelti da Ferlita, e sono tanti, incontrano e descrivono le strade, i vicoli, i quartieri, le piazze, i monumenti e ancora i palazzi e le vicende e i personaggi si incrociano con la visione storica della città. Palermo comincia a prendere voce con “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ma il suo bardo d’eccellenza sarà invece Luigi Natoli con il mito dei Beati Paoli, ripreso poi da Fulvio Abate: la città si cala nel mistero dei monaci assassini che si insinuavano nei segreti più profondi dei luoghi sacri fino ad arrivare a diventare parte integrante dell’immaginario collettivo.
Accanto a Natoli troviamo la scrittura di Santo Piazzese che, con un tocco di ironia, prova a dare forma a una Palermo europea, che si espande oltre il mito di Cosa Nostra, attraverso la figura di un detective e di un linguaggio nuovo, senza mai perdere di vista l’anima nera di quel palermitano che ha, per forza di cose, imparato a stare al mondo. Quindi non solo attraverso la narrativa ma anche con i gialli autori noti e meno noti, come Davide Enia o Gian Mauro Costa, si alterneranno per raccontare particolari sempre nuovi della città, allontanandosi dallo stereotipo della mafia; mentre con Domenico Conoscenti arriviamo alla Palermo gotica fantasmatica e alle inquietanti che pervadono le coscienze.
A sei anni dalla prima pubblicazione, ecco quindi un’edizione aggiornata, arricchita da nuovi nomi e da due capitoli, come quello che narra il rapporto di Leonardo Sciascia con la città, che permetterà di vivere e vedere la città di Palermo con occhi nuovi, in “una sorta di certificazione di esistenza in vita nelle carte degli scrittori” e di seguirne le strade su una mappa letteraria con i luoghi toccati all’interno del libro.
Marianna Zito