“Otto dove vai”, il silent book di Marion Sonet
Con “Otto dove vai” (Kite edizioni, pp. 44, euro 18), Marion Sonet ci porta in una passeggiata di colori caldi e soffici che fanno da sfondo delle immagini raffigurate nella storia. Soffici perché sono contornati da una linea morbida con tratteggi modulati che, insieme all’emotività suscitata dalla palette dei colori, accompagna a pieno e con continuità tutta la narrazione.
Una narrazione senza parole che scorre e corre come il cane Otto, quando si accorge che la sua anziana e deliziosa padrona sta dando attenzioni e coccole a dei colombi nel parco. È gelosia quella di Otto che, andato su di giri, non capisce più nulla e corre da una parte all’altra, fino a combinare un vero guaio! Guaio che lui stesso riesce a tempestivamente a risolvere (sempre correndo!) e che lo porterà a capire, infine, che il preferito è e sarà sempre lui (ma… saranno d’accordo anche i colombi?).
Marion Sonet, con questo bellissimo silent book, analizza i bisogni e il desiderio di unicità all’interno di un legame che però può sfociare in gelosia che non sempre ha i suoi risvolti positivi. È presente, inoltre, un forte senso di empatia e altruismo nell’aiuto del prossimo e, infine, quel grande senso di fedeltà che unisce, da sempre, il cane al suo padrone.
Marianna Zito