“Orecchio sordo e cuore ghiacciato”: così si presenta Anna Ghiaccio, il nuovo spettacolo di Rita Frongia
Si è appena conclusa a Milano l’edizione 2024 del Danae Festival, un progetto internazionale multidisciplinare con la direzione artistica del Teatro delle Moire (Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani). Nato nel 1999 a Milano, è giunto quest’anno alla sua 25esima edizione.
Dal 18 ottobre al 3 novembre sono stati numerosi gli appuntamenti di questo festival poliedrico, che ha visto tra gli artisti anche Rita Frongia, che ha portato, in prima nazionale, il suo nuovo spettacolo, “Anna Ghiaccio” da lei scritto e diretto, e interpretato da Isadora Angelini, andato in scena sabato 2 e domenica 3 novembre presso Zona K, al quartiere Isola.
“A volte non distinguo un pulviscolo nell’occhio da una fitta nel cuore.”
Chi è Anna Ghiaccio? Quando le luci si accendono la vediamo già in scena, inglobata in un ambiente che richiama il suo cognome; anche il suo vestiario e la curiosa acconciatura si abbinano perfettamente alla sensazione di freddo e di gelo che trasmette a chi la vede. Anche se si muove su nuvole di cellophane, Anna sembra tutt’altro che fredda, ha movimenti grintosi e carismatici, e accenna spesso qualche canzone famosa con deliziosa ironia. Anna da subito dichiara di avere un cuore ghiacciato (“Le farfalle le preferisco inchiodate a un album”), ma quando confessa di essere una sopravvissuta all’amore, qualcosa non torna. Soprattutto se il suo obiettivo, palesato, è raccontare il suo dolore. E dire che Anna non sembra una donna triste, ha una presenza forte e una simpatia che colpisce subito. Forse però tutta la sua vitalità è solo il modo per reagire a un ricordo che non le dà pace, legato a suo figlio Chicchì. Perché è morto? La storia che racconta a proposito di questa vicenda è a tratti inverosimile, tanto che ci si chiede se suo figlio sia mai esistito davvero, e di rimando, se lei stessa sia reale o solo un’illusione. Il ghiaccio è trasparente, crea giochi di luce ingannevoli… e se lo fosse anche Anna?
Rita Frongia ha creato, insieme a Isadora Angelini, un personaggio misterioso e affascinante, di ghiaccio (almeno di nome), ma anche di cuore. Una madre, ma prima di tutto un essere umano.
Tra il pubblico non sono mancate le risate, ma non è uno spettacolo comico. Anna è un riflesso di un’umanità ferma in un luogo in cui bisogna stare attenti a camminare per non scivolare.
Un’ottima interpretazione e un testo che combina diversi stati d’animo, che hanno fatto sorridere sì, ma soprattutto riflettere.
Roberta Usardi
Foto di Rita Frongia