“ORE D’AMORE” – Un match di coppia lungo una notte intera al Teatro Filodrammatici
È un combattimento d’amore lungo otto round, otto ore condensate in otto scene e ottanta minuti, quello che vede protagonisti Nicola Stravalaci e Debora Zuin sul ring morbido, rappresentato da un bel letto coniugale, posto al centro della scena sul palcoscenico del Teatro Filodrammatici di Milano.
L’assenza dei “nani”, i figli partiti per una breve vacanza con gli scout, è l’occasione che i due, marito e moglie, attendevano da tempo per… parlare (!) Eh sì, perché quando si sta insieme da tanto tempo, e la routine tende a prendere il sopravvento, il “non detto” si accumula silenziosamente e preme per uscire alla prima occasione. Lo stile dei due coniugi-pugili è assai diverso, e in fondo rispecchia le caratteristiche che i luoghi comuni imporrebbero: lei attacca con la sua dialettica e una boxe più completa, evoluta e articolata; lui, al centro del ring, risponde difendendosi con argomentazioni e uno stile pugilistico più basici, al limite del superficiale, ma poi alla prima occasione contrattacca con una mossa a sorpresa che porta il match verso una direzione imprevista, con lei che riprende l’iniziativa e lui costretto a inseguire.
Bravissimi tutti e due gli interpreti nei loro dialoghi, spesso all’altezza di coppie ormai consolidate anche nell’immaginario collettivo (Vianello-Modaini su tutte) e con una Debora Zuin in particolare perfettamente centrata e credibile. La drammaturgia di Rosario Lisma, che ricordiamo in particolare per il brillantissimo successo di “L’Operazione” (vedi anche la nostra recensione dello spettacolo “da vedere per forza”), non fa leva probabilmente sull’originalità, ma proprio perché mette sotto i riflettori i più riconoscibili luoghi comuni riesce a farci immedesimare con naturalezza nei protagonisti, quasi che sul palcoscenico ci fosse uno specchio che riflette ciò che accade, o potrebbe accadere, nella nostra camera da letto. Una commedia godibile, che scorre leggera e veloce come il battito di mani con cui i due protagonisti illuminano il loro dialogo in cui, anche quando parlano di altro, in fondo parlano sempre d’amore.
Andato in scena dal 28 maggio al 2 giugno 2019 al Teatro Filodrammatici di Milano.
A.B.