“Nuova Zelanda da Nord a Sud” di Lorenzo Sebastio
Vedere i fiordi e il colore dell’acqua che muta, in base ai raggi del sole e alla quantità di nuvole che fanno capolino nel cielo, è una sensazione inspiegabile e unica perché difficilmente si ripresenterà nella stessa maniera. Questi paesaggi ci aprono gli occhi e ci fanno rendere conto che, per quanto sia duro l’approccio iniziale con il cammino, c’è sempre qualcosa dietro l’angolo pronto a farci ricredere. Questo e molto altro viene svelato nel lungo cammino che da nord a sud, per un totale di 3000 chilometri e per una durata di 11 mesi, porta Lorenzo Sebastio ad attraversare la Nuova Zelanda.
Una nazione verde, piovosa, remota, con paesaggi da cartolina in cui i pochi abitanti sono pronti ad accogliere ogni viandante o pellegrino in maniera bizzarra e spesso folkloristica. Un viaggio unico e inebriante, che rivela l’animo della nazione dei kiwi e degli All Blacks, dove la natura lussureggiante si scontra con le abitazioni fatiscenti dei contadini e con le tradizioni del popolo maori. Da Cape Reinga nell’estremo nord al punto più meridionale di Bluff, un viaggio unico e bellissimo in cui ogni giorno si presenta diverso dall’altro. Si passa dal sole alla pioggia, dal vento alla tempesta fino allo splendere del sole che fa brillare quei prati verdi neoelandesi che tanto sanno di smeraldo.
“Nuova Zelanda da Nord a Sud. Una lumaca nel Paese dei kiwi” (Alpine Studio, pp. 232, euro 17.90) è leggero e delicato, in cui la descrizione dettagliata dell’itinerario aiuta nella comprensione di un Paese così lontano quanto diverso dal nostro. Un equilibrio costante tra la bellezza sconfinata della natura e le contraddizioni dei suoi abitanti sconosciute ai più. Un bel volume, che può ergersi a guida di viaggio o a reportage a seconda dei momenti, ma che nel complesso rappresenta un sogno a occhi aperti per qualunque viaggiatore.
Salvatore Di Noia